© ASO / Billy Ceusters



Resta aperta l’ipotesi che Tadej Pogačar possa correre la Vuelta a España 2026. Di recente la UAE Team Emirates XRG ha annunciato i calendari per la prossima stagione dei propri capitani, compreso il programma del corridore sloveno, che avrà nuovamente un doppio focus: classiche ad inizio stagione e poi Tour de France 2026. Infatti il campione del mondo correrà Strade Bianche, Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi. Poi ci saranno le novità delle corse elvetiche, con Giro di Romandia e Giro di Svizzera prima della Grande Boucle. Il programma per la seconda metà di stagione non è stato però svelato e la possibilità di partecipare alla Vuelta per cercare di conquistare la Tripla Corona resta assolutamente possibile. 

La conferma è arrivata direttamente da Joxean Matxin, team manager della UAE Team Emirates XRG, che in un’intervista ad AS ha così commentato il programma di Pogačar: “È una situazione simile a quella dell’anno scorso. Dopo il Tour si vedrà come starà il corridore in vista delle corse successive. La Vuelta non è esclusa“. Nel 2026 la Vuelta partirà da Monaco, paese in cui vive proprio lo sloveno, che però non ha ancora rilasciato alcun commento sul percorso, non sbilanciandosi quindi personalmente sulla partecipazione. Ciò che è già certo è che nella corsa spagnola sarà presente il compagno di squadra João Almeida, al momento designato come capitano, ma la partecipazione dello sloveno cambierebbe ovviamente la situazione. 

Nel caso in cui Pogačar dovesse effettivamente presentarsi al via della Vuelta, per la seconda volta in carriera dopo l’esordio nel 2019, cambierebbe di conseguenza anche il suo programma di fine stagione. Visto che i prossimi Mondiali si terranno in Canada, sembrava scontato che nel programma il campione iridato partecipasse all’ormai classico appuntamento con GP de Québec e GP de Montréal. Tuttavia al momento non ci sono certezze a riguardo, visto che la partecipazione alla Vuelta cambierebbe i piani. Matxin infatti chiarisce che la sua partecipazione ai GP canadesi “non è sicura”. Il programma di fine 2026 dello sloveno è quindi ancora tutto da definire, ma ci sarà tempo per valutare l’andamento della prima metà dell’anno per poi prendere la decisione definitiva. 

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