Alphabet acquisisce Intersect Power, leader nell’energia verde, per 4,75 miliardi di dollari in contanti

di
Redazione Economia

L’accordo tra Alphabet e Intersect Power sarà funzionale ad alimentare con energia pulita i data center della big tech fondamentali per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale

Alphabet, la società madre di Google, ha annunciato l’acquisizione di Intersect Power, un’azienda sviluppatrice di energia pulita e infrastrutture energetiche. A riportare la notizia è la Cnbc, secondo cui la cifra pattuita è di 4,75 miliardi di dollari in contanti, più il debito esistente: si tratta di uno dei maggiori accordi dal colosso tecnologico per alimentare i propri data center di intelligenza artificiale.

Potenziare la capacità dei data center

Lo scorso anno, Alphabet aveva acquisito una quota di minoranza della società energetica per favorire una partnership: costruire con Intersect grandi centrali energetiche accanto ai campus dei data center. Asset che sono inclusi nel nuovo accordo, che, invece, dovrebbe consentire alla big tech di potenziarne la capacità. «Intersect ci aiuterà a operare in modo più agile nella costruzione di nuovi impianti — ha commentato il ceo di Alphabet, Sundar Pichai, al Financial Times — di generazione di energia in linea con il nuovo carico dei data center e a reinventare le soluzioni energetiche per promuovere l’innovazione e la leadership degli Stati Uniti».

La rivalità sull’Ai

La competizione tra i giganti della tecnologia è a livelli elevatissimi, soprattutto per quanto riguarda il campo dell’intelligenza artificiale. Google deve vedersela con rivali come OpenAI, xAI di Elon Musk e Meta, tutti già a lavoro da anni per sviluppare e addestrare i loro modelli a intensità energetica altissima. Ognuno di loro, infatti, ha cercato di ampliare il proprio accesso all’energia, comprandola o generandola in loco. In una nota stampa Alphabet ha affermato che – con l’acquisizione di Intersect Power – intende «rafforzare il suo impegno costante a collaborare con le aziende di servizi pubblici e gli sviluppatori energetici in tutto il settore per sbloccare una fornitura di energia abbondante, affidabile e conveniente che consenta la realizzazione di infrastrutture per data center».

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22 dicembre 2025

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