Le scelte
Poi all’improvviso esce dal set, le luci si spengono. Ma è anche una scelta. «Di offerte ne arrivano molte ma ormai non sono più un ragazzina e interpretare la bellona di turno inizia a starmi stretto. Il teatro, invece, mi gratifica e decido di indirizzare lì la mia carriera, visto che già mi dà molte soddisfazioni: nel 1986, per esempio, recito nel “L’incidente” con Renzo Montagnani». Lo fa con passione negli anni 90′ dove decide di presentarsi al Piccolo Teatro di Milano «per cercare di farmi conoscere».Senza vergogna chiede di «poter assistere alle prove del “maestro”. Mi accontentano e, poi, riesco anche a sostenere dei provini. Li passo tutti e, all’ultimo, si presenta direttamente lui». Per fortuna «è soddisfatto, si complimenta spiegando che ho la personalità e la presenza giusta. Così vengo presa per la commedia “La grande magia”».
«A volte riguardo i miei film: quei lavori non li rinnego. Hanno fatto parte del mio percorso», anche se ora per lei c’è solo l’insegnamento e il doppiaggio. Ammette che «nel periodo dei film di successo ero felicemente fidanzata e serena». Ma non si è mai sposata: «Ho vissuto due o tre storie importanti e belle, però senza arrivare al matrimonio. E non ho figli».