Prato, 22 dicembre 2025 – Un appartamento preso in affitto, poi sublocato e trasformato in una casa per la prostituzione dove lavoravano due donne brasiliane, di 30 e 35 anni, entrambe senza permesso di soggiorno. Per questa vicenda – ricostruita dalla procura di Prato insieme alla squadra mobile – un uomo italiano di 40 anni è stato indagato per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E il gip ha disposto il sequestro preventivo dell’appartamento e di 71.700 euro in contanti, ritenuti frutto dell’attività illecita.

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L’appartamento subaffittato e l’attività di prostituzione

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo aveva preso in affitto l’immobile, situato in via Ferrucci 474 a Prato, pagando 900 euro al mese, comprese spese e utenze. Poi lo aveva subaffittato alle due donne, consento loro di esercitare attività di prostituzione. In cambio chiedeva 2mila euro al mese, versati rigorosamente in contanti. Le donne, essendo irregolari in Italia, non potevano firmare un contratto di affitto. L’attività di prostituzione sarebbe andata avanti per oltre un anno, dal settembre 2024 al novembre 2025. 

Il video su Facebook

Le indagini sono partite dalla denuncia della proprietaria dell’appartamento. A rafforzare i sospetti anche un video pubblicato su Facebook da un cittadino italiano, che segnalava l’immobile come luogo di prostituzione e lo indicava direttamente alla procura e alla squadra mobile. Durante i controlli e le perquisizioni, la polizia ha trovato le due donne all’interno dell’appartamento, insieme a scatole di preservativi e oggetti sessuali.

Su Facebook è stato pubblicato un video in cui si indicava che nell'appartamento veniva esercitata l'attività di prostituzione

Su Facebook è stato pubblicato un video in cui si indicava che nell’appartamento veniva esercitata l’attività di prostituzione

I 71mila euro in contanti trovati a casa dell’indagato

A casa dell’indagato, invece, sono stati rinvenuti numerosi telefoni cellulari, sim card intestate anche ad altre persone, copie di documenti di identità e 71.700 euro in contanti, senza una spiegazione sulla provenienza del denaro.

A Pistoia un altro immobile per la prostituzione

Nel corso delle perquisizioni è emerso anche un altro immobile commerciale a Pistoia, affittato dall’uomo. All’interno è stata trovata una giovane sudamericana di 23 anni, residente in Spagna, che esercitava la prostituzione in un locale sublocato dall’indagato.

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I precedenti dell’indagato

L’uomo non sarebbe nuovo a questo tipo di reati: era già stato condannato in primo grado nel 2021 per sfruttamento della prostituzione, per fatti avvenuti tra il 2012 e il 2013 a Calenzano. Il procedimento è ancora in appello. L’operazione si inserisce nel più ampio lavoro delle forze dell’ordine contro il giro della prostituzione a Prato, un settore controllato da gruppi criminali cinesi, pakistani e italiani, spesso coinvolti anche in estorsioni, incendi dolosi e atti intimidatori. Un contesto che negli ultimi anni ha portato a numerose indagini e procedimenti giudiziari.