«Io e mio fratello siamo nati in camera oscura», racconta Da Re con semplicità. Figli d’arte, eredi di una tradizione familiare che affonda le radici nel primo Novecento, Francis Elia e Federico Da Re rappresentano la terza generazione di fotografi: prima di loro i genitori e, ancora prima, il nonno Umberto Da Re, attivo già negli anni Venti. Nel laboratorio di famiglia si è sempre stampato più che scattato, in un tempo in cui a Bergamo erano pochissimi a offrire questo servizio in città.

La macchina fotografica del nonno e la fotografia analogica

Tra i ricordi più preziosi conservati nello studio c’è ancora la macchina fotografica del nonno, utilizzata nel suo atelier di via Barzizza tra il 1925 e il 1926. Accanto, un ritaglio di giornale pubblicitario dell’epoca: nell’immagine compare quella stessa macchina e, come modella, la madre di Francis, poco più che adolescente. Una testimonianza che riporta indietro al 1933-1934 e racconta una storia familiare intrecciata con la nascita della fotografia professionale in città.


Francis Elia Da Re, pubblicità del laboratorio fotografico di famiglia, nonno Umberto. Dopo 60 anni di attività Brunel Foto di via Masone a Bergamo Chiude il 31 dicembre 2025

Francis Elia Da Re, pubblicità del laboratorio fotografico di famiglia, nonno Umberto. Dopo 60 anni di attività Brunel Foto di via Masone a Bergamo Chiude il 31 dicembre 2025

Dall’Italia alla Repubblica Dominicana: l’archivio fotografico storico

La storia dei Da Re non si ferma a Bergamo. Nel 1949 i genitori emigrarono nella Repubblica Dominicana, dove lavorarono come fotografi per il governo nella capitale di allora, Ciudad Trujillo, oggi Santo Domingo. Grazie alla qualità del lavoro, lo studio divenne uno dei più richiesti della città, con una clientela composta da consoli, ambasciatori, ufficiali dell’esercito e industriali. Un archivio fotografico di grande valore storico che oggi Francis Elia Da Re sta cercando di trasferire, a titolo gratuito, al Consolato della Repubblica Dominicana.

La nascita dello studio fotografico Da Re e le sedi storiche a Bergamo

L’azienda fotografica bergamasca nasce ufficialmente nel 1959. La prima sede è in piazza Libertà 10, sopra la storica libreria Tarantola, fino al 1971. Seguono gli anni in via Paglia 6 e, dal 1977, la sede definitiva «Brunel Foto» in via Masone 3. Luoghi che per decenni hanno accolto fotografi dilettanti e professionisti da tutta la provincia.


Foto storica del laboratorio fotografico di famiglia, nonno Umberto e la moglie

Foto storica del laboratorio fotografico di famiglia, nonno Umberto e la moglie

I rullini, l’attesa e il rito della stampa fotografica

Il cuore dell’attività era rappresentato dai dilettanti: rullini consegnati al banco e giorni di attesa prima di rivedere le proprie immagini stampate. Un rito che ha accompagnato intere generazioni e che oggi appare lontanissimo, ma che ha contribuito a costruire un rapporto profondo tra fotografo e cliente.

Perché oggi non si stampa più

«Oggi tutti scattano col cellulare, qualcuno usa ancora buone macchine digitali, ma non stampa più nessuno», osserva Da Re. Le immagini restano archiviate su computer e memorie elettroniche, con il rischio concreto che un giorno vadano perse per sempre. Un cambiamento che ha inciso profondamente sul mestiere del fotografo e sulla conservazione della memoria visiva.

La chiusura dello studio e la fine di un’epoca per la fotografia a Bergamo

Con la chiusura dello studio «Brunel Foto» non scompare solo un’attività commerciale, ma un pezzo di storia di Bergamo. Un laboratorio che ha attraversato quasi un secolo di evoluzione fotografica, lasciando in eredità immagini, archivi e un sapere artigianale che oggi rischia di andare perduto.