Un anno difficile può chiudersi con il sorriso per la Juventus, Pisa permettendo, ultimo avversario dei bianconeri prima della conclusione del 2025. Con sei vittorie nelle ultime sette partite, fra Serie A, Champions League e Coppa Italia, la squadra di Luciano Spalletti si è rimessa in carreggiata per lottare per gli obiettivi minimi stagionali: il quarto posto e i playoff di Champions. Ma c’è di più, perché in attesa dei recuperi delle squadre che sono state impegnate in Supercoppa, la classifica sembra autorizzare anche sogni che sembravano proibiti solo un mese e mezzo fa.
Oltre ai risultati, la Juventus sembra aver intrapreso la strada giusta anche da altri punti di vista. Dopo un mese e mezzo di lavoro e studio, Spalletti ha raggiunto due risultati che non si erano visti né con Thiago Motta né con Igor Tudor: un’identità di gioco propositiva (significative le parole del tecnico dopo la partita con la Roma) e la struttura di un undici titolare ben riconoscibile, ora da consolidare con i risultati e, fra gennaio e la prossima estate, con poche ma azzeccate scelte di mercato.