“La Groenlandia è il nostro Paese. Le nostre decisioni si prendono qui”. Lo ha scritto su Facebook il primo ministro della Groenlandia, Jens-Frederik Nielsen, dopo le reiterate minacce di Donald Trump di voler annettere l’isola, territorio autonomo danese, sostenendo che gli Stati Uniti ne hanno “bisogno” per questioni di sicurezza. “Simili parole riducono il nostro Paese a una questione di sicurezza e di potere. Non è così che la vediamo noi, e non è così che dobbiamo essere descritti”, ha aggiunto, ringraziando per il sostegno ricevuto da altri Paesi. “Questo sostegno  – ha detto – conferma che non siamo soli qui, a casa nostra”. 

 

Macron: “La Groenlandia appartiene al suo popolo”

Tra coloro che hanno espresso solidarietà all’isola danese il presidente francese, Emmanuel Macron, secondo cui, la Groenlandia “appartiene al suo popolo” e “la Danimarca ne è garante”.  “Mi unisco alla voce degli europei per esprimere la nostra piena solidarietà”, ha scritto su X il capo dell’Eliseo, che a giugno scorso si era recato a Nuuk per affermare “il sostegno della Francia alla sovranità e all’integrità territoriale della Danimarca e della Groenlandia”. 

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