di
Alessia Conzonato
Le novità sono molte, dalla stretta sulle pensioni fino alla rottamazione quinquies per le cartelle fino al 2023: ecco cosa ci sarà nella legge di bilancio 2026
La manovra si avvicina sempre di più alla sua forma definitiva e alla conclusione del procedimento che la porterà a diventare legge. Il Senato ha dato martedì 23 l’ok alla legge di bilancio con il voto di fiducia. Il 30 dicembre, infine, è atteso il voto alla Camera. Le novità sono molte, dalla stretta sulle pensioni alla cedolare secca sugli affitti brevi, fino alla rottamazione quinquies. Vediamo tutte le misure nel dettaglio.
Cosa cambia per le pensioni
Diverse le novità nell’ambito della previdenza. Innanzitutto, non sarà possibile andare in pensione di vecchiaia anticipatamente cumulando gli importi di forme pensionistiche di previdenza complementare: dal 2026 non varrà più la misura che consente di computare, su richiesta, anche il valore di più rendite di forme in modo da raggiungere gli importi mensili richiesti per accedere alla pensione di vecchiaia con almeno 20 anni di contributi e se si è nel regime contributivo. Inoltre, l’età pensionabile aumenterà di un mese nel 2027 e di altri due mesi nel 2028. Dal prossimo anno non sarà prorogata Opzione donna, gli assegni minimi salgono di circa 20 euro al mese e i fondi per l’anticipo pensionistico di lavoratori precoci e usuranti subiranno un taglio.
La rottamazione quinquies
Arriva una nuova rottamazione, la quinquies: potranno essere estine le cartelle tra il primo gennaio 2000 e il 2023 e provenienti dall’omesso versamento di imposte o contributi previdenziali, con 54 rate bimestrali distribuite in nove anni. Il tasso di interesse sulle rate, secondo emendamento della Lega alla manovra, scende di un punto percentuale dal 4% al 3%. Inoltre, nell’ambito della manovra ha ottenuto il via libera la riformulazione della norma sui pagamenti da parte della Pa ai professionisti con debiti con il fisco: per i morosi saranno bloccati i versamenti ma solo entro il limite dell’importo effettivamente iscritto a ruolo quando il debito non supera i 5 mila euro.
Le misure sul fisco
Rimanendo in tema tasse, sale da 8 a 10 euro la soglia esentasse dei buoni pasto. Mentre a partire da gennaio 2026 raddoppia la Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie in vendita dallo 0,2% allo 0,4%. Infine, sale a 2 euro l’imposta sui piccoli pacchi dai paesi extra Ue di valore fino a 150 euro. Previsto un aumento progressivo delle accise sul tabacco: i rincari sono fissati annualmente nel nuovo calendario fiscale e comporteranno che i singoli pacchetti di sigarette aumenteranno in media di 15 centesimi nel 2026, di 25 nel 2027, fino a salire a 40 centesimi nel 2028.
Il comparto casa
Nell’ambito dei bonus edilizi, è confermato anche nel 2026 il bonus ristrutturazioni al 50% per gli interventi edilizi sull’abitazione principale, mentre negli altri casi scenderà al 36%. Rispetto a quanto previsto inizialmente durante i lavori alla manovra, le risorse per il piano Casa saranno di 110 milioni di euro nel 2026 e altri 100 milioni nel 2027 (invece dei 300 totali considerati per il biennio). La cedolare secca sugli affitti brevi resta al 21% per il primo immobile, sale al 26% per il secondo e dal terzo scatta l’attività di impresa. Infine, anche gli immobili condonati potranno accedere agli incentivi edilizi.
Fuori la prima casa dall’Isee: le condizioni
Una modifica alla legge di bilancio prevede l’esclusione della prima casa dal calcolo Isee per le famiglie: il tetto massimo è di 200 mila euro nelle grandi città per cui si intendono Roma Capitale, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, Sassari; mentre per tutti gli altri immobili da escludere dal computo il limite del valore è fissato a 91.500 euro, con un incremento di ulteriori 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo. Inoltre, a favore delle famiglie, arrivano due fondi: uno da 20 milioni di euro per il sostegno abitativo ai genitori separati e uno per i caregiver familiari da 1,15 milioni di euro. Rifinanziata anche la carta «Dedicata a te», il contributo per la spesa alimentare destinato a chi ha un Isee fino a 15mila euro.
Il taglio dell’Irpef
Attese importanti novità anche per la busta paga. Prima di tutto il taglio dell’Irpef: scende dal 35% al 33% l’aliquota applicata al secondo scaglione, per i redditi fino a 50 mila euro, producendo un aumento della retribuzione fino a 440 euro all’anno. Secondo i calcoli, una misura che interessa circa 13,6 milioni di persone, il 30% dei contribuenti. Sempre in ambito lavoro, gli incrementi contrattuali sono tassati al 5% per i redditi fino a 33 mila euro. Una misura che vale per i contratti rinnovati nel 2025 e nel 2026, ma anche nel 2024.
Le misure per l’istruzione
In arrivo il bonus per i libri della scuola anche per le superiori: consiste in un contributo per famiglie che hanno figli studenti e con Isee inferiore a 30 mila euro. L’agevolazione può essere richiesto per l’anno scolastico in base alla normativa adottata dalla propria Regione o Comune di residenza. A questo link, è possibile consultare ulteriori dettagli per ogni territorio italiano. Stesso limite di Isee per le famiglie che intendono richiedere il bonus da 1.500 euro per gli studenti che scelgono la scuola paritaria – solo per la scuola secondaria di primo grado o il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado presso istituti paritari: una misura che richiede 20 milioni di euro di risorse.
Come cambia il Tfr
A partire dal nuovo anno, si allarga la platea di aziende che dovranno conferire il Tfr al fondo Inps: nel biennio 2026-2027 entrano a far parte della norma quelle che hanno almeno 60 dipendenti, dopodiché subentreranno anche quelle con 50 dipendenti, finché nel 2032 dovranno aderire anche le più piccole con 40 dipendenti. Da luglio, inoltre, scatterà il meccanismo di adesione automatico alla previdenza complementare per tutti i neo assunti, che avranno fino a 60 giorni di tempo per comunicare una decisione diversa. Infine, aumentano i tagli all’anticipo pensionistico per i lavoratori precoci: 50 milioni di euro nel 2033 e 100 milioni dal 2034. Tagli da 40 milioni di euro annui dal 2033 anche al Fondo per il pensionamento anticipato per i lavoratori impegnati in mansioni usuranti, arrivando a un totale di 194 milioni (da 233).
Le novità per le imprese
Per le imprese dal 2026 arriva l‘iperammortamento: una misura che vale per gli investimenti in beni strumentali effettuati fino al 30 settembre 2028 su prodotti «made in Eu». Saltano le aliquote agevolate al 220% per gli investimenti green. Rientrano le risorse per il credito d’imposta Transizione 5.0 (1,3 miliardi di euro, già andati esauriti) e per le aziende che hanno fatto domanda per il credito d’imposta per la Zes unica (532,64 milioni di euro). Vengono incrementate le risorse stanziate per il 2027 e il 2028 per gli incentivi per i processi di aggregazione e la tutela occupazionale. Infine, dal 2028 sarà introdotta la ritenuta d’acconto per le imprese, con un’aliquota dello 0,5% il primo anno e dell’1% dal 2029.
Banche e assicurazioni
Con il nuovo emendamento alla manovra, sia per le banche che per le assicurazioni arriva l’aumento dell’Irap di due punti percentuali: sono escluse le holding industriali, le società di gestione dei fondi comuni di investimento e quelle di investimento a capitale variabile. Per le banche slittano le Dta (imposte differite attive) e la possibilità di attingere alle riserve con aliquote ridotte nei primi due anni. Per le assicurazioni rientra un contributo di 1,3 miliardi di euro attraverso il versamento a titolo di acconto dell’85% del contributo sul premio delle assicurazioni dei veicoli e dei natanti dovuto per l’anno precedente.
Cultura, sport, farmaci e sicurezza
Dal 2027 arriverà il bonus Valore cultura, una carta per maturandi che intendono acquistare libri, biglietti di concerti e musei. I fondi per il cinema hanno subito un taglio, scendendo da 150 a 90 milioni di euro nel 2026. Quelli per l’editoria, invece, crescono di 60 milioni. Non subiranno tagli le tv locali, mentre calerà il finanziamento alla Rai derivante dal canone per esercizi pubblici e commerciali. Nell’ambito dello sport, i fondi per l’America’s cup a Napoli vengono incrementati di altri 2 milioni di euro nel 2026 e uno nel 2027. Il Fondo sport per studenti universitari, destinato all’erogazione di borse di studio per alti meriti sportivi, viene rifinanziato con 5 milioni. Per il comparto sicurezza, il Fondo per la specificità del personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e dei vigili del fuoco viene incrementato con 20 milioni di euro annui dall’anno prossimo; altri 114 milioni aumenteranno i servizi di tutela dell’ordine anche in relazioni alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina e scatta un anno più tardi l’innalzamento dell’età pensionabile per le forze dell’ordine. Il Fondo per i farmaci innovativi, che vale oltre 1 miliardo di euro, scende di 140 milioni: un taglio previsto a copertura di un’altra misura, che dal 2026 prevede un ulteriore aumento del tetto della spesa farmaceutica il prossimo anno passando dallo 0,2 allo 0,3%. Infine, le riserve di oro gestite e detenute dalla Banca d’Italia «appartengono al popolo italiano».
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23 dicembre 2025
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