di
Matteo Valente
In serie A2 brillano Scaligera e Gemini: nel femminile Famila e Umana sono le regine
Sogni, conferme, paure e speranze. Il basket veneto si avvicina a fine anno con tante note squillanti sia in ambito maschile che femminile ma anche con alcune situazioni preoccupanti. Destini ancora tutti da scrivere, con i vari campionati giunti più o meno a metà percorso e con i primi tre mesi di gioco che hanno già delineato alcuni scenari molto chiari.
E ora che la Coppa Italia bussa alle porte, anche la corsa al primo titolo della stagione rappresenta un’occasione di verifica e un primo, autentico «crash test» per le squadre. O, almeno, per chi vi parteciperà. Come nel caso dell’Umana Reyer Venezia che, grazie al successo su Napoli, ha già strappato il pass per le prossime Final Eight. «Devo dire che la Reyer di quest’anno mi piace molto — sottolinea Laura Macchi, ex stella di Famila Schio e Umana Reyer Venezia e della Nazionale e oggi voce tecnica televisiva pr Sky Sport — sta disputando un campionato concreto e solido, ma soprattutto hanno gerarchie ben definite che stanno alla base della pallacanestro». E non è un caso che la squadra di Neven Spahjia confermi tali sensazioni anche nelle cifre di questa prima parte di stagione. «Parliamo del miglior attacco del campionato, la seconda squadra per numero di assist, e questo perché lavorano molto senza palla. Diciamo che vedo la Reyer ben più di un’outsider, sta facendo bene anche in Eurocup e sicuramente può recitare un ruolo importante anche in coppa». E a volerle trovare un difetto? «Ogni tanto alzano le mani dal manubrio troppo presto: è successo a Trento dove hanno perso la partita, si è ripetuto con Cantù e Napoli dove però hanno portato a casa la vittoria. Se riusciranno a limare questi passaggi a vuoto, la Reyer potrà senza dubbio fare una grande stagione».
Treviso rischia di affondare
Se a Venezia si potrà vivere un Natale decisamente sereno, a Treviso la situazione è una delle peggiori mai vissute: due vittorie in dodici partite, ultimo posto in classifica e un match perso con Udine che fa malissimo. «Quando non si vince la situazione diventa preoccupante — riflette Macchi — Treviso confidava nel rientro di Weber, che però non ha spostato quanto si aspettavano. Ma è una squadra che già da anni ha diversi problemi, penso allo 0-9 di due anni e alla salvezza dell’anno scorso. Purtroppo le lacune sono fin troppo evidenti, anche perché ci sono una decina di squadre molto equilibrate e il divario con queste si nota. Dovrà fare intanto la corsa su Reggio, ma credo che quest’anno rischi davvero molto se non cambierà. Però è anche vero che il campionato è lungo, può succedere di tutto».
Note liete
Scendendo di categoria, ci sono invece altre note liete che arrivano dalla Tezenis Verona, seconda forza del campionato, ma anche dalla Gemini Mestre, sorprendente neopromossa che sta stupendo un po’ tutti a conferma della bontà del progetto. «Stanno facendo entrambe due campionati davvero importanti. Per Verona può essere una stagione importante, la prima sale diretta e se mantengono questo passo possono giocarsi le loro carte, con un dirigente come Trainotti e un allenatore come Cavina che si stanno confermando di grande livello».
Il fronte femminile
Sul fronte femminile, invece, sia in casa Famila che in casa Reyer il 2025 si sta chiudendo alla grande, in Italia come in Eurolega. «È ormai un duopolio — chiude Macchi — ed è anche normale considerando gli investimenti fatti. Schio non mi sorprende, si è rinforzata moltissimo aggiungendo Shepard e poi ha una fuoriclasse come Zandalasini. Credo che l’obiettivo delle orange sia chiaro: provare a raggiungere la finale di Eurolega. E con il roster che hanno possono davvero farcela, non è un caso che siano imbattute in Italia. La Reyer sta facendo molto bene e potrà sicuramente insidiare Schio in campo nazionale, già a partire dalla Coppa Italia. La stagione è ancora lunga, vedremo se la Reyer riuscirà a fare quel passo in più per riuscire a vincere di nuovo un trofeo importante». E la speranza è quella di riuscire a confermare anche San Martino al vertice: «L’anno scorso sono state tra le migliori otto, quest’anno stanno faticando un po’ ma possono sicuramente confermarsi in questo campionato».
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23 dicembre 2025 ( modifica il 23 dicembre 2025 | 18:55)
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