Non è un semplice inizio di stagione. È l’alba di una nuova era per la Tezenis Verona, che venerdì riaprirà le porte del Forum con il raduno ufficiale, dando il via a un progetto rivoluzionario pensato per riportare la squadra nella massima serie del basket italiano, ma soprattutto per consolidare un’identità forte, moderna e condivisa.
Il nuovo corso parte da una premessa chiara: “Essere diversi, non migliori”, come spiega il general manager Salvatore Trainotti, il regista di questa trasformazione. L’obiettivo è scrollarsi di dosso i paragoni col passato e tracciare una rotta nuova, che affondi le radici nella storia del club ma guardi avanti con idee fresche e una strategia strutturata.
Squadra e staff completamente rinnovati
La rivoluzione coinvolge ogni ambito: dal roster al settore tecnico, fino all’approccio con la città. Il club ha ricostruito la squadra puntando su giocatori di qualità, affiancati da un nuovo staff tecnico con competenze e visione. Il progetto, però, non si ferma al parquet. È societario, culturale, etico. L’obiettivo è quello di una Tezenis più vicina al territorio, più inclusiva, più consapevole del suo ruolo anche sociale
Il ritorno in Serie A1 non è un’ossessione, ma una naturale conseguenza del lavoro, se svolto con serietà e lungimiranza. Il club veronese punta a crescere su più livelli, integrando sviluppo tecnico, solidità economica e una rinnovata credibilità istituzionale.
Al fianco dei proprietari Gianluigi e Giorgio Pedrollo, ci saranno imprenditori di peso, con esperienza e visione manageriale. Un supporto importante, anche per il rilancio del settore giovanile, che sarà al centro della progettualità futura, insieme al rafforzamento della cultura sportiva all’interno del club.