Pechino avverte: «Pronti a proteggerci dalle sanzioni unilaterali di Kiev»
Le autorità cinesi hanno condannato le sanzioni imposte dall’Ucraina contro aziende e individui di origine cinese accusati di contribuire alla «macchina bellica» russa, promettendo di adottare misure per «proteggere» i propri cittadini e interessi economici. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Lin Jian, nel corso di una conferenza stampa. La Cina, ha affermato Lin, «si oppone fermamente a qualsiasi azione unilaterale che violi il diritto internazionale e che non sia autorizzata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite», esortando Kiev a «correggere queste decisioni e raddrizzare il proprio comportamento». «Devono evitare di compiere azioni illegali contro la Cina», ha aggiunto, secondo quanto riferito dal quotidiano statale Global Times. Il portavoce ha avvertito che, qualora l’Ucraina dovesse includere rappresentanti cinesi nelle proprie liste di sanzioni, Pechino «adotterà contromisure per tutelare cittadini e imprese», riservandosi il diritto di reagire. Le dichiarazioni arrivano all’indomani dell’annuncio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha anticipato l’introduzione, entro la fine dell’anno, di nuove sanzioni contro entità russe e «individui che facilitano» l’invasione, un riferimento che potrebbe includere anche aziende o cittadini cinesi.