L’impatto di Marty Supreme nelle sale si sta rivelando molto più che promettente, al punto da ridefinire i parametri delle uscite specialty negli Stati Uniti e attirare l’attenzione dell’industria internazionale. Il nuovo film A24 con Timothée Chalamet protagonista assoluto – anche della copertina del nuovo numero di Best Movie, uscito oggi in digitale – ha iniziato il suo percorso nelle sale con numeri che raramente si associano a un titolo originale e non legato a un franchise, confermando ancora una volta la capacità dello studio di intercettare pubblico giovane e cinefilo allo stesso tempo.
Le prevendite hanno già fatto segnare un record assoluto per A24: oltre il 70% dei biglietti disponibili è stato venduto in anticipo, con più di 65 spettacoli completamente esauriti su centinaia di proiezioni, pur trattandosi di un’uscita limitata in sole sei sale tra Los Angeles e New York. Un risultato che ha immediatamente proiettato Marty Supreme tra i casi più rilevanti della stagione, anche in vista dell’espansione nazionale prevista per il giorno di Natale su circa 2.500 schermi. Non meno significativo il dato anagrafico: la fascia più rappresentata tra gli acquirenti è quella tra i 17 e i 24 anni, un target sempre più difficile da portare in sala con prodotti originali.
C’è un altro dato già abbastanza clamoroso. Le uscite limitate e specialty solitamente si muovono su cifre generalmente contenute, ma non Marty Supreme: ha incassato 875.000 dollari con appena sei sale. Un risultato che si traduce in una media per schermo di 145.933 dollari, la più alta registrata nel 2025 e la migliore in assoluto dai tempi di La La Land nel 2016, secondo i dati comunicati da A24.
Diretto da Josh Safdie e scritto insieme a Ronald Bronstein, il film racconta la storia di Marty Mauser, un giovane uomo con un sogno che nessuno prende sul serio. Ambientato nella New York del dopoguerra, Marty Supreme segue l’ascesa improbabile e ostinata di un venditore di scarpe sfrontato e ambizioso che, attraversando fallimenti, umiliazioni e sacrifici estremi, finisce per reinventarsi come campione di ping pong. È un ritratto romanzato di ossessione, identità e desiderio di affermazione, in cui Chalamet incarna un personaggio costantemente sospeso tra talento, arroganza e vulnerabilità. Accanto a lui, un cast corale che include Gwyneth Paltrow, Fran Drescher, Abel Ferrara e Odessa A’zion contribuisce a dare corpo a un affresco umano volutamente sopra le righe.
Anche la risposta della critica ha rafforzato la percezione di un titolo evento: Marty Supreme vanta attualmente il 96% di giudizi positivi certificati su Rotten Tomatoes e un punteggio di 91 su Metacritic, dati che raramente coincidono con risultati così forti al botteghino, soprattutto nella fase iniziale di una distribuzione limitata.
Per quanto riguarda l’Italia, il film arriverà nelle sale il 22 gennaio 2026 grazie a I Wonder Pictures, che curerà la distribuzione nazionale portando anche da noi uno dei titoli più chiacchierati del momento. Alla luce dell’esordio americano, l’attesa è alta: Marty Supreme non è solo una nuova prova attoriale di Chalamet, ma un caso industriale che dimostra come un cinema adulto, originale e ambizioso possa ancora generare entusiasmo “monstre” al box office.
Dati: ComScore Movies
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