Venire al Napoli è stata «una grande decisione»: parola di Rasmus Hojlund. Non è la prima volta che l’attaccante danese, da quando veste l’azzurro, utilizza le caption dei suoi post sui social per tirare bordate al suo ex club, il Manchester United, dopo una vittoria.
Ci ha pensato anche Antonio Conte a rimarcare la questione, proprio dopo aver alzato il trofeo a Riyadh: «Hojlund e Mc Tominay non giocavano allo United. Ora tutti parlano di loro, ma fatevi qualche domanda…».
La stampa inglese, si sa, fa presto a bollare un giocatore come “flop”. Quei 75 milioni investiti dai Red Devils sono stati evidentemente un’etichetta nociva per l’ex Atalanta e in estate il Napoli è arrivato a prelevarlo dai margini delle rotazioni del club.
Oggi, il tabellino personale di Hojlund recita già 7 gol e 3 assist in 19 apparizioni in azzurro. E ogni gioia sua e della squadra, dal momento del suo arrivo, è stata per lui occasione buona per mandare un messaggio – velato, ma neanche troppo – alla gente della sponda rossa di Manchester.