Milano, 23 dicembre 2025 – Circondato da cronisti e operatori televisivi, Fabrizio Corona è entrato a Palazzo di giustizia di Milano per l’interrogatorio, da lui richiesto, nell’ambito dell’inchiesta che lo vede indagato per revenge porn per la pubblicazione di “immagini o video sessualmente espliciti” dopo la denuncia presentata dal giornalista e conduttore tv Alfonso Signorini.

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La querela di Signorini e il caso di Falsissimo 

La querela è stata presentata dopo che nei giorni scorsi l’ex “re dei paparazzi”, attraverso il suo format ‘Falsissimò, ha accusato, in sostanza, Signorini di aver portato avanti un “sistema” di favori sessuali richiesti – questa la versione dell’ex agente fotografico – ad alcuni partecipanti del Grande Fratello o a chi aspirava ad entrare nella ormai famosa “casa”.

Fabrizio Corona in Tribunale: “Oltre cento testimonianze su Signorini, se gli sequestrano il telefono trovano Sodoma e Gomorra”
Fabrizio Corona, un fiume in piena: “Ho fatto i nomi ai pm, ho parlato per 3 minuti di revenge porn e per un’ora di Signorini”

Una volta uscito dall’aula in cui si è tenuto l’interrogatorio, durato meno di un’ora e mezza davanti all’aggiunta Letizia Mannella e al pm Alessandro Gobbis e agli investigatori della Squadra mobile della Polizia, Corona ha parlato senza filtri con i giornalisti. Un fiume in piena.

Ho fatto i nomi oggi ai pm. Ho la mail aperta e abbiamo un sacco di segnalazioni, più di cento. Anche a verbale ho parlato del ‘sistema Signorini’. Tre minuti ho parlato del revenge porn e un’ora di Alfonso Signorini, di tutti i suoi giri e di tutte le sue amicizie. Ho più di cento testimonianze e sono già pronte due denunce contro di lui”.

“Due denunce devono essere depositate, entrambe entro questa settimana. Medugno depositerà domani o dopodomani e poi c’è un altro che non vi dico”, ha aggiunto Corona, che aveva già scritto che l’ex concorrente del GF Vip Medugno aveva denunciato Signorini per violenza sessuale e tentata estorsione. “Se gli prendono il cellulare a Signorini trovano Sodoma e Gomorra”, ha aggiunto l’ex ‘re dei paparazzi’. 

Fabrizio Corona, Antonio Medugno e Alfonso Signorini

Fabrizio Corona, Antonio Medugno e Alfonso Signorini

E ancora: “Sono stato più di un’ora a parlare dei reati commessi da Alfonso Signorini e, secondo me, nel giro di cinque giorni gli busseranno a casa e quando gli faranno la perquisizione gli troveranno materiale allucinante”. E attaccando, sempre davanti alle telecamere, a volte con espressioni anche scurrili, il conduttore televisivo, ma anche i media che, in sostanza, a suo dire, lo proteggono.

“Non è una vendetta contro Signorini, ma ho delle fotografie clamorose”

Corona non si è tenuto e ai cronisti ha rilasciato una lunga intervista furi dal Palazzo di Giustizia: “Mi arrabbio con chi dice che faccio le cose per vendetta, io non faccio vendette contro nessuno, dopo che ho visto Signorini presentare il suo ultimo libro ho detto ‘ci vuole un bel coraggio’ e ho cominciato a fare telefonate su telefonate e ho recuperato questo materiale, ne ho un sacco, ho delle fotografie sue clamorose”.

“Il problema è che lui ricopre un ruolo così importante e con questo ruolo non puoi cercare di adescare dei contatti e proporgli un programma televisivo, che deve passare per dei casting e ci sono delle regole”, ha aggiunto Corona. “Questo è un reato gravissimo, i ragazzi si portano nella tomba questo e soffrono, come Medugno ce ne saranno altri 10, 15 e questa cosa verrà fuori e lui pagherà per quello che fa”, ha detto ancora l’ex ‘re dei paparazzi’.

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“Le puntate di Falsissimo le faccio controllando il codice penale. Nella querela di Medugno c’è un reato granitico ”

“Nella querela di Medugno c’è un reato granitico e se dopo la querela non vanno a fargli la perquisizione io mi lego qua davanti al Tribunale”, ha affermato ancora attaccando Signorini. “La mia prima puntata ha fatto 4 milioni, la seconda di ieri 5 milioni di visualizzazioni, le persone come me hanno il potere di influenzare più dei quotidiani e delle televisioni e certo io ci guadagno, ma tanto io i soldi li spendo”. E sull’interrogatorio: “Oggi ho trovato dei pm gentili ed è come se mi abbiano chiesto scusa, ora i pm aspettano la denuncia di Medugno per procedere e poi Signorini verrà indagato”. E ancora: “Io le puntate le faccio controllando il codice penale, mi muovo sul filo, con lo studio dell’avvocato Chiesa”. E ha pronunciato anche frasi sibilline: “E se Signorini poi in questa storia incomincia a raccontare tutto quello che sa …”.

“Signorini mi ha denunciato per revenge porn e ha aperto un vaso di Pandora”

“Io non credo di essere stato qui per la mia indagine – ha spiegato ancora – ma per un’altra indagine che si aprirà a breve per reati gravissimi che Signorini commette da dieci anni”. Nel momento “in cui dall’alto della sua supponenza”, ha detto ancora Corona, “mi ha denunciato per revenge porn, ha aperto un vaso di Pandora, perché loro oggi mi hanno chiamato e poi mi hanno fatto una domanda chiedendomi del reato di revenge porn, che non c’è e io verrò archiviato, e poi sono stato un’ora e passa a parlare dei reati che ha commesso Signorini”. “Io facendo questa cosa mi levo la vita – ha proseguito – Io secondo voi rischio facendo questo? Non legalmente, perché le prove le ho. Il caso di Medugno – ha concluso – è triste, perché spiega esattamente il caso zero di migliaia”. 

L’interrogatorio chiesto dallo stesso Corona

L’interrogatorio è stato richiesto dallo stesso Corona, difeso dall’avvocato Ivano Chiesa, dopo che nelle indagini della Polizia e della Polizia postale, coordinate dall’aggiunta Letizia Mannella e dal pm Alessandro Gobbis, sono state effettuate perquisizioni a carico e nella sede della società produttrice del format, acquisendo copie forensi del suo telefono e di un tablet e anche il filmato della puntata di ‘Falsissimo. Grazie all’analisi dei dispositivi sono state acquisite foto, video e chat che ora sono al vaglio dei pm.