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«L’Ucraina rimane in costante contatto con gli Stati Uniti e attende con interesse di proseguire i lavori per raggiungere un accordo di pace». Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky. «Restiamo in costante contatto con l’America e non vediamo l’ora di proseguire i lavori. L’America vuole raggiungere un accordo definitivo. L’Ucraina non è mai stata e non sarà mai un ostacolo alla pace», dice ancora Zelensky a poche ore dall’offensiva di Natale di Putin sull’Ucraina che arriva il giorno dopo l’autobomba a Mosca in cui è rimasto ucciso il generale Sarvarov.

Nella notte un’altra auto è esplosa nella stessa via della capitale russa: feriti due agenti della stradale. Papa Leone XIV chiede la «tregua di Natale in Ucraina e in tutto il mondo» ma nella notte 116 droni russi hanno colpito la regione di Zaporizhzhia: tre feriti e 13 edifici danneggiati. Droni colpiscono anche una fabbrica di gomma nella regione russa di Tula, mentre il sindaco di Mosca riferisce che altri due in rotta verso la capitale russa sono stati intercettati, assieme a decine di altri sul territorio della Federazione. Intanto, sempre a Mosca, Putin ha incontrato i ministri di Esteri e Difesa della Siria per una partnership sulla Difesa.

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