Il Gran Premio d’Italia a Monza non è solo sport: è business. Perché la Formula 1 fa muovere migliaia di appassionati. E le stime, rese note da Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza, confermano che anche nel 2024 insieme alle monoposto che sfrecceranno nel “Tempio della velocità” per la 95esima edizione del Gran Premio d’Italia a Monza, a girare saranno anche gli affari.
Metro, bus, tram e treni ‘speciali’ per il weekend del Gp di Monza
Sono circa 300mila, infatti, gli appassionati previsti che si distribuiranno tra Monza, Milano, Lecco e Como. E l’indotto stimato vale 178,8 milioni di euro. Sarà distribuito in maniera omogenea tra alloggio – 33% della spesa totale, 59 milioni di euro – e “Shopping” (30% della spesa totale, 53,6 milioni di euro). La terza voce di spesa riguarda la ristorazione che rappresenta il 16% della spesa totale pari a 28,6 milioni di euro, seguita dai “Biglietti di ingresso” che rappresentano il 15% della spesa turistica pari a 26,8 milioni di euro e infine “Trasporti e parcheggio” che ricoprono il 6% della spesa totale (10,7 milioni di euro).
Soldi che non resteranno solo a Monza e in Brianza
“L’indotto turistico del Gran Premio D’Italia porterà benefici, oltre alla Brianza, anche alle province confinanti, a partire dall’area metropolitana di Milano, in grado di accogliere i flussi di turisti e offrire servizi di attrattività̀ e svago. Il 51% della spesa turistica pari a 91,6 milioni di euro rimarrà nella provincia di Monza e Brianza, il 30% pari a 54,5 milioni arriverà nella città metropolitana di Milano, l’11% pari a 19,4 milioni di euro andrà nella provincia di Como, il restante 7% si distribuirà tra Lecco e le altre province lombarde” spiegano da Confcommercio.