La prima parola che viene da esclamare usciti dal Cinema Partenio è “Wow”. Sarà stata l’emozione di rivivere la cavalcata biancoverde in Serie B, saranno state le immagini, ma “Amarsi Ancora” – il docufilm ufficiale della promozione dell’Avellino – è qualcosa che lascia a bocca aperta. Uno stato d’animo che ha accomunato tutti i presenti nella sala del cinema Partenio. Patron Angelo Antonio D’Agostino, l’Amministratore Unico Giovanni D’Agostino, passando per il ds Mario Aiello, mister Raffaele Biancolino e gruppo squadra. Da chi quella promozione l’ha conquistata sul campo a suon di giocate e gol con i vari Patierno, Lescano, Russo, Palmiero, Iannarilli. Fino ad arrivare a chi – oggi – quella Serie B è chiamato a difenderla con le unghie e con i denti.
L’amore di un popolo che ha versato lacrime, ha sofferto, ma ha sempre trovato la forza di rialzarsi. Ed è proprio questo il filo conduttore: dalla sconfitta di Vicenza in semifinale play-off alla gioia per la promozione in Serie B. Immagini e retroscena per ripercorrere una cavalcata che prossimamente sarà disponibile al cinema e sulle piattaforme di streaming. Inediti, interviste e riprese all’interno dello spogliatoio, che raccontano la compattezza di un gruppo rinato sotto la gestione Raffaele Biancolino. Ma non solo, perché l’identità irpina è totalizzante con continui riferimenti alla Serie A e al terremoto. Anche se, ad essere onesti, manca un vero racconto dell’Us Avellino Express, il treno verde organizzato per i festeggiamenti.
Un prodotto realizzato dalla Great White Films, casa di produzione romana composta da irpini, in collaborazione con l’Us Avellino 1912, distribuito da Pathos Distribution che è l’essenza di come si comunica nello sport. Uno storytelling capace di emozionare, ma soprattutto far vivere dall’interno, con un occhio invisibile, tutte le fasi che hanno portato al traguardo. Lacrime e sorrisi, discorsi e applausi, gioia e dolore. È questo il linguaggio di oggi: autentico, immersivo, continuo. Riprendendo un coro della Sud, “non conta solo la partita”, la si vuole vivere dall’interno. Al fianco dei beniamini che si è applaudito o fischiato poche ore prima. Basta guardare il successo del format Bordocam di DAZN per rendersi conto di quanto comunicare (anche) il dietro le quinte sia importante per fidelizzare i tifosi. Da lì parte tutto: meme, gesti, frasi che entrano nel gergo quotidiano, contagiando chiunque.
Ai puristi del pallone potrà anche non piacere, ma oggi il calcio sta vivendo una nuova dimensione: non più solo reale, ma soprattuto digitale. Contenuti verticali, post e caroselli sono il pane quotidiano. E raccontare bene significa rafforzare il legame con la propria gente, costruire identità, alimentare passione. La comunicazione non è più un contorno: è parte del risultato. Con “Amarsi Ancora” l’Avellino ha fatto sicuramente centro. Ora la vera sfida è non relegare tutto questo a un momento straordinario come la promozione: quel linguaggio va portato dentro il matchday, reso routine, alimentando ogni partita con contenuti. Perché oggi anche la partita inizia – e continua – sui social.
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