In Emilia-Romagna non smette di piovere: l’allerta arancione diramata oggi, 24 dicembre, da Arpae, si sta rapidamente trasformando in una situazione di emergenza. Dal Centro operativo regionale, attivo senza interruzione, si monitora costantemente la situazione, già oggi difficile e con prospettive di ulteriore peggioramento: per il giorno di Natale, è scattata l’allerta rossa su ampie zone della regione per il rischio piena dei fiumi. Già da questa notte, Protezione civile, volontari e forze dell’ordine sono mobilitati sul territorio regionale.

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Strade chiuse nel Forlivese e primi interventi urgenti

Uno dei primi provvedimenti decisi per la sicurezza pubblica è stata la chiusura della strada Gualdo–Voltre, situata in Val Bidente, nella frazione di Gualdo in provincia di Forlì-Cesena. La decisione è stata presa per le condizioni meteo avverse e il rischio idrogeologico che caratterizza l’area, già messa a dura prova dalla pioggia incessante. Attualmente la percorribilità della zona resta preclusa. Gli operatori lavorano per garantire la sicurezza delle persone e prevenire altri episodi critici nella rete stradale.

Rapido aumento livelli idrici: i dati del bollettino Arpae

Il bollettino idrologico e idraulico fornito da Arpae è chiaro nel descrivere la situazione: “le precipitazioni delle ultime ore stanno generando rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici degli affluenti del Reno e dei fiumi romagnoli”. Le prossime ore saranno caratterizzate da piogge diffuse su tutta la regione, sebbene l’intensità vari: le aree occidentali e le pianure settentrionali sono colpite più debolmente, mentre nelle zone collinari e pedecollinari del Bolognese e della Romagna i fenomeni sono più intensi, con punte localmente elevate. Si segnala, inoltre, che la quota neve sta rapidamente scendendo sull’area occidentale, mentre l’Appennino romagnolo registra valori più elevati. Nel primo pomeriggio è attesa una tregua dei fenomeni meteorologici in Romagna.

Preoccupazione nel Riminese per i fiumi in crescita

Nel territorio riminese si mantengono costantemente sotto controllo vari corsi d’acqua. Il torrente Uso a Santarcangelo di Romagna ha raggiunto la soglia arancione alle 11.50 con 4,87 metri ed è tuttora in crescita, mentre la soglia rossa è posta a 5,30 metri. Il Marecchia, rilevato a Rimini, ha toccato la soglia arancione con 3,15 metri in diminuzione dopo il picco di 3,35. Anche il Marecchia a Ponte Verucchio ha superato la soglia gialla. Nel frattempo, a Riccione si segnala la chiusura del ponte di via San Lorenzo a causa dell’ingrossamento del torrente Marano, che viene costantemente monitorato anche nella zona di viale Como.

Bolognese a rischio: Idice oltre la soglia rossa

La situazione nel territorio di Bologna appare particolarmente delicata. L’Idice a Pizzocalvo ha superato la soglia rossa, registrando venti centimetri oltre il livello critico. Contestualmente, la soglia arancione è stata oltrepassata su altri corsi d’acqua come il Sillaro a Sesto Imolese e Castel San Pietro, l’Idice a Castenaso, il Savena a San Ruffillo e il Zena a Farneto: tutti presentano livelli in crescita. Numerosi altri corsi d’acqua si collocano in soglia gialla, tra cui Lavino, Navile, Gaiana, Quaderna, Reno a Casalecchio, Ravone e Samoggia.

Gestione dell’emergenza a Bologna città

Alle  12 si è insediato il Coc, il Centro operativo comunale di Bologna, per fare il punto sulla situazione meteorologica e coordinare le operazioni di emergenza nelle zone più esposte. Le criticità principali riguardano alcuni sottopassi che risultano parzialmente allagati: qui la viabilità è costantemente monitorata ed eventualmente gestita dalla Polizia Locale. Il controllo dei punti sensibili nelle zone urbane continua anche tramite il sistema di videosorveglianza della centrale operativa. Squadre di volontari della Protezione civile affiancano le forze dell’ordine nelle attività ordinarie e straordinarie. Il Coc ha programmato una nuova riunione nel pomeriggio per valutare l’evoluzione degli eventi.

Situazione allerte e livelli fiumi in Emilia-Romagna

ZonaLivello di allertaFiume o corso d’acquaLivello registratoNote/Provvedimenti Forlì-Cesena Arancione Gualdo–Voltre — Strada chiusa Rimini Arancione/Gialla Uso, Marecchia 4,87 m (Uso), 3,15 m (Marecchia) Soglia arancione superata, ponte chiuso (Riccione) Bologna Rossa/Arancione/Gialla Idice, Sillaro, Savena, Zena, altri Idice +20cm soglia rossa COC riunito, monitoraggio sottopassi Costa Arancione/Gialla — — Venti burrasca, mare agitato

25 dicembre sotto allerta rossa: rischi e criticità

Per la giornata di Natale, Arpae segnala precipitazioni diffuse e persistenti, principalmente nel settore centrale dell’Emilia-Romagna. I rischi maggiori previsti sono frane e ruscellamenti lungo i versanti, rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici con possibili superamenti delle soglie 2 e 3, oltre a esondazioni alle foci dei fiumi, aggravate dalle condizioni del mare. Nei settori appenninici e collinari ci si attende anche nevicate a quote dai 300-400 metri, con accumuli tra i 5 e i 15 centimetri in collina e fino a 20-30 centimetri in montagna. Lungo la fascia costiera soffiano venti forti di burrasca da nord-est, il mare si presenta agitato con fenomeni di erosione dei litorali e possibili ingressioni marine.

Mappa delle allerte: provincia per provincia

Nel dettaglio, l’allerta rossa per piene dei fiumi riguarda le province di Bologna, Ferrara e Ravenna. Le allerte arancioni interessano Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini per quanto concerne i rischi legati a fiumi e frane; Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini sono attenzionate anche per lo stato del mare. Le allerte gialle coinvolgono Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara per i fiumi, Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Bologna invece sono sorvegliate per neve; infine Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini sono interessate per vento e mareggiate.

Le indicazioni fondamentali della Protezione civile

Visto il permanere dell’allerta, la Protezione civile ricorda ai cittadini di rispettare le indicazioni ufficiali diramate dagli enti preposti e di non percorrere sottopassi allagati. È indispensabile mantenersi a debita distanza da fiumi, ponti e corsi d’acqua durante questa fase di rischio. Ai conducenti viene fortemente consigliato di procedere con cautela, adottando una guida lenta e mantenendo distanze di sicurezza superiori allo standard. La popolazione è inoltre invitata a consultare costantemente i bollettini meteorologici e gli aggiornamenti delle autorità sulle rispettive pagine istituzionali ufficiali.