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Jonas Vingegaard riflette sul suo secondo posto al Tour de France 2025 e sul modo di correre della Visma | Lease a Bike. Il corridore danese è sembrato l’unico in grado di competere con Tadej Pogačar nel corso della Grande Boucle, anche se è presto risultato chiaro che il portacolori della UAE Team Emirates XRG aveva decisamente qualcosa in più rispetto a tutti gli altri. Dopo aver perso più di 2 minuti a Hautacam e circa 1’35” nelle due cronometro individuali (quella pianeggiante di Caen e la cronoscalata sul Peyragudes), è subito stato evidente che il classe ’96 avrebbe lottato al massimo per la seconda piazza, che ha poi effettivamente ottenuto nonostante qualche tentativo di sorprendere il grande rivale. E così lo sloveno ha conquistato il suo quarto Tour de France in carriera, mentre il danese rimane a quota due.

Nel podcast Inside the Beehive, Jonas Vingegaard ha parlato del risultato ottenuto in Francia, ricostruendo anche la strategia della sua squadra: “Il Tour è stata forse la prima volta dalla mia caduta nel 2024 in cui sono tornato più o meno agli stessi numeri di potenza. Ci è voluto molto per arrivarci. È stata una caduta importante e recuperare è stato più difficile di quanto pensassi. Al Tour di quest’anno volevamo correre in maniera aggressiva per mettere pressione a Pogacar. Forse con il senno di poi avremmo potuto fare qualcosa in modo diverso, ma è sempre facile essere intelligenti dopo. Mi è piaciuto correre più sulle sensazioni, più aggressivo. Non devi correre così sempre, ma per una volta è stato bello provare”.

Credo ancora che avrei potuto vincere – ha aggiunto il danese, arrivato a Parigi 4’24” dietro il vincitore – Alcuni giorni difficili hanno fatto una grande differenza. Alla fine però ha vinto il migliore. Questo dovrebbe darci la motivazione per l’anno prossimo. Le persone dicono che nella Visma | Lease a Bike siamo robotici. Io penso che abbiamo mostrato che seguiamo il nostro istinto. Se un giorno mi sento benissimo, vado per la vittoria di tappa. A volte non hai bisogno di un piano, ma di coraggio”.

Infine, Jonas Vingegaard ha parlato della particolare premiazione della Vuelta a España 2025, eseguita in un parcheggio dopo le proteste dei manifestanti ProPal a Madrid: “Sono tornato deluso in hotel. Ho preso un po’ di patatine e una birra e mi sono seduto nel retro del pullman. Poi qualcuno ha detto che stavano lavorando per una premiazione nel parcheggio delle macchine. È diventata una delle cerimonie del podio più memorabili che io abbia mai avuto. È stata più intima. Dovevo solo stare attento a non cadere da quel podio improvvisato”.

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