Una scelta che incide su catalogo e diritti di visione: ecco cosa sapere su trasferimenti, limiti delle VPN e rispetto delle regole

Netflix, la piattaforma di streaming più diffusa a livello globale, è accessibile in oltre 190 paesi, ognuno con un catalogo personalizzato di contenuti originali e acquisiti tramite licenze specifiche per la regione.

Trucco NetflixUn trucco Netflix geniale – (l’opinionista.it)

Tuttavia, la gestione del Paese associato all’account Netflix presenta alcune limitazioni che è importante conoscere, soprattutto in caso di trasferimenti internazionali o utilizzo di strumenti tecnologici come le VPN.

Netflix: il trucco geniale

Netflix assegna a ogni account un paese di riferimento, che determina il catalogo di serie TV, film e documentari disponibili per l’utente. Questa impostazione è fondamentale perché i diritti di distribuzione variano da nazione a nazione, influenzando in modo diretto l’offerta di contenuti accessibili.

È importante sottolineare che il Paese dell’account non può essere modificato manualmente attraverso le impostazioni dell’utente. L’unica eccezione riguarda chi si trasferisce realmente in un altro paese: in questo caso, Netflix permette di aggiornare l’area geografica associata, adeguando così il catalogo disponibile alla nuova residenza. Per effettuare questa modifica, Netflix richiede che l’utente utilizzi un metodo di pagamento valido nel nuovo paese e che acceda regolarmente dal nuovo indirizzo IP.

VPN NetflixVPN e Netflix: come comportarsi – (lopinionista.it)

Chi ha cambiato residenza da poco tempo può consultare la guida ufficiale di Netflix dedicata a “Uso di Netflix in caso di trasferimento”, dove sono spiegate le procedure e le condizioni necessarie per aggiornare il paese dell’account senza perdere i contenuti preferiti o dover sottoscrivere un nuovo abbonamento.

Un tema molto discusso riguarda l’impiego delle VPN (Virtual Private Network) per accedere a Netflix da altre aree geografiche. Le VPN mascherano l’indirizzo IP reale dell’utente, facendo apparire la connessione come proveniente da un altro paese diverso da quello effettivo. Questo permette di aggirare le restrizioni geografiche e accedere a cataloghi di serie e film non disponibili nel proprio paese di residenza.

Tuttavia, Netflix ha adottato misure tecnologiche molto sofisticate per rilevare e bloccare l’uso di VPN. In caso di tentativi di accesso tramite reti private virtuali, l’utente potrebbe visualizzare messaggi di errore o essere limitato a un catalogo ridotto, solitamente quello del proprio paese di origine.

La piattaforma stessa mette in guardia gli utenti dall’uso di VPN per aggirare i limiti geografici, sottolineando che questa pratica viola i termini di utilizzo del servizio. Per approfondire questo aspetto, Netflix offre un articolo dedicato allo “Streaming di serie TV e film tramite una VPN”, che spiega le implicazioni e le possibili conseguenze dell’uso di tali strumenti.

L’impossibilità di modificare liberamente il paese dell’account e le restrizioni legate all’uso delle VPN derivano principalmente da accordi di licenza con case di produzione e distributori internazionali. Questi accordi sono complessi e differenziati per ogni territorio, e Netflix deve garantire il rispetto delle normative di diritto d’autore.

Per gli utenti che si spostano tra Paesi o che desiderano accedere a contenuti di altre regioni, la soluzione più sicura e conforme è procedere con una modifica ufficiale del paese di residenza sull’account Netflix, seguendo le indicazioni previste dalla piattaforma. Questo consente di mantenere la continuità del servizio, evitare blocchi o sospensioni e usufruire di un catalogo aggiornato e legale.

In sintesi, l’area geografica associata a un account Netflix rappresenta un elemento chiave nella fruizione dei contenuti e riflette l’ampio sistema di restrizioni e permessi che regolano lo streaming internazionale. Gli utenti sono quindi invitati a rispettare queste regole per garantire un’esperienza di visione fluida e conforme alle normative vigenti.