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Redazione Online

Il pontefice prima della messa della Notte di Natale ha voluto salutare di persona i fedeli rimasti fuori dalla basilica di San Pietro per seguire la celebrazione dai maxischermi

Il Papa a sorpresa sotto la pioggia è uscito in piazza San Pietro per salutare i presenti prima di celebrare la messa della Notte di Natale. «Grazie per esseri venuti anche con la pioggia! Tanti auguri a tutti!» ha detto.

E ha aggiunto: «Questa sera, anche in questo clima, vogliamo celebrare insieme la festa di Natale. Gesù Cristo, che è nato per noi, ci porta la pace, ci porta l’amore di Dio. Tanti auguri a tutti voi. Seguite la celebrazione negli schermi. Dio vi protegga e benedica tutte le vostre famiglie. Nel nome del padre e del figlio e dello spirito santo, amen. Tanti auguri a tutti».



















































Molti sono infatti i fedeli – circa 5 mila secondo la nota della sala stampa vaticana – che si sono radunati fuori dalla basilica di San Pietro per seguire la funzione davanti ai maxi-schermi, al freddo e sotto l’acqua. 

Subito dopo Papa Leone ha fatto ingresso in processione nella basilica di San Pietro per le celebrazioni. E prima di presiedere la messa, ha scoperto il volto del bambinello nel presepe collocato su un piccolo trono davanti all’altare della Confessione. Al gesto del Pontefice è seguito un omaggio floreale da parte di alcuni bambini provenienti da diverse parti del mondo, tra cui l’Ucraina.

Nell’omelia il pontefice ha detto: «Gesù sorprende il mondo» e illumina «di salvezza la nostra notte. Non esiste tenebra che questa stella non rischiari, perché alla sua luce l’intera umanità vede l’aurora di una esistenza nuova ed eterna. È il Natale di Gesù, l’Emmanuele. Nel Figlio fatto uomo, Dio non ci dona qualcosa, ma Sé stesso». 

E ancora: «Mentre un’economia distorta induce a trattare gli uomini come merce, Dio si fa simile a noi, rivelando l’infinita dignità di ogni persona. Mentre l’uomo vuole diventare Dio per dominare sul prossimo, Dio vuole diventare uomo per liberarci da ogni schiavitù. Ci basterà questo amore, per cambiare la nostra storia?». «Davanti alla violenza e alla sopraffazione, nel bambino Gesù, Dio dà al mondo una vita nuova: la sua, per tutti».

La messa si è conclusa con il pontefice che ha preso in mano il Bambin Gesù per portarlo davanti al presepe e farlo posizinare nella mangiatoia. La processione è stata accompagnata da bambini che rappresentavano i diversi continenti.


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24 dicembre 2025 ( modifica il 25 dicembre 2025 | 00:09)