Come è andato il concerto
Sono da poco passate le 21 quando nel PalaSport si spengono le luci e dentro un ascensore sospeso per aria compare Giorgia che canta “L’unica”, il successo che tutti abbiamo ascoltato quest’estate. Nella intro il mashup si completa con “I feel love” e “Senza confine”, giusto per iniziare ricordando a tutti le sue capacità vocali. Il viaggio musicale attraversa praticamente tutta la sua carriera. Si parte da “Come saprei” e “C’è ancora mare” del suo secondo album “Come Thelma e Louise” (1995) fino a “G” (2025) che canta quasi tutti, con i brani “La cura per me”, “Golpe”, “Tra le lune e le dune”, “Carillon”, “Corpi celesti”, “Paradossale”, “Sabbie mobili” e “L’unica”. Gli omaggi sono di altissimo livello: da Gino Paoli a Rihanna, da Cyndi Lauper a Michael Jackson.
Nessun ospite speciale ma due ore di grande musica suonata e cantata dal vivo. Si alternano momenti con la band ad altri con gli archi, in uno scambiarsi di scenari e atmosfere. In un’audio che viene fatto sentire tra un’esibizione e l’altra si omaggia anche il ricordo di Pippo Baudo. Giorgia si scatena sul palco, seguendo anche qualche coreografia sotto l’occhio vigile del fidanzato Manuel Lo che è presente in tribuna. La sua autoironia, che molti hanno imparato a conoscere ad X Factor, la porta anche in tour. Risponde che «ci sono volute due ore per prepararmi» a chi gli intona quanto sia bellissima e scherza con i suoi musicisti. Si citano Sonny T (basso/chitarra), Mike Scott (chitarra), William Mylious Johnson (batteria), Gian Luca Ballarin (piano/tastiere), Diana Frodella (corista), Andrea Faustini (corista), Valentina Sgarbossa (archi/violoncello), Caterina Coco (archi/violino), Alessio Cavalazzi (archi/violino) e Matteo Lipari (archi/viola). Chiude il concerto ringraziando Roma («la mia casa»), raccogliando mazzi di fiori da tutte le parti e accontentando una fan che aveva chiesto con un cartellone di cantare insieme a lei.