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Redazione Milano

La tragedia lo scorso settembre a Brivio (Lecco). L’autista, un 34enne polacco, positivo al narcotest. Contraria la Procura

Agli arresti domiciliari, e non più in carcere, quando sarà disponibile il braccialetto elettronico. È una comunità gestita da una cooperativa sociale della provincia di Milano la struttura che si è resa disponibile ad accogliere Krzysztof Jan Lewandowski, il 34enne autista polacco, attualmente detenuto a Opera, che il 20 settembre scorso, alla guida di un carro attrezzi, ha investito e ucciso due amiche di 21 anni, Giorgia Cagliani e Milena Marangon, mentre camminavano verso la festa del paese a Brivio (Lecco). 

La decisione di attenuare la misura cautelare adottata nei confronti dell’uomo, imputato di omicidio stradale aggravato dalla guida sotto l’effetto di cannabis, l’ha presa il gip di Lecco Gianluca Piantadosi, accogliendo l’istanza avanzata dai legali della difesa, gli avvocati Gianbattista Colombo e Agnieszka Janusz, con parere negativo espresso dalla procura. 



















































Secondo quanto stabilito dal gip, il 34enne polacco incensurato potrà lasciare il carcere per i domiciliari con bracciale elettronico, «quando gli verrà messo a disposizione il dispositivo», e comunque non prima del 7 gennaio. Prima di quella data, infatti, non sarebbe libero il posto nella struttura prescelta. L’uomo, reo confesso, dopo aver guidato per circa 14 ore, guidando a 80 all’ora in una strada con limite a 70 ha travolto le due ragazze, che camminavano a bordo strada in fila indiana con una terza amica rimasta illesa. Per Lewandowski è strato disposto il giudizio immediato, anche se i difensori sarebbero intenzionati a depositare richiesta di rito abbreviato.


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25 dicembre 2025 ( modifica il 25 dicembre 2025 | 07:20)