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Il tennis non è mai stato così ricco. E il 2025 lo certifica nero su bianco.

Con la chiusura ufficiale della stagione e la distribuzione di tutti i bonus di fine anno, l’ATP ha pubblicato i dati definitivi sul prize money incassato dai giocatori. Ne esce una fotografia chiarissima: il tennis moderno è entrato in una nuova era economica, dove i confini tra vittoria sportiva e potenza finanziaria sono sempre più sottili.

APPROFONDIMENTI


Alcaraz Paperone: 21 milioni 

Il re dei guadagni è Carlos Alcaraz.
Lo spagnolo chiude il 2025 con 21.354.778 dollari, diventando il tennista più pagato dell’anno e sfiorando uno dei record più iconici dell’era moderna: i 21,6 milioni incassati da Novak Djokovic nel 2015.

La differenza? Sostanziale.
Djokovic, in quella stagione leggendaria, fu praticamente ingiocabile: tre Slam vinti, una finale Slam persa, ATP Finals conquistate e sei Masters 1000 messi in bacheca. Alcaraz, invece, ha vinto uno Slam in meno, si è fermato in finale alle Finals e ha conquistato “solo” tre Masters 1000. Eppure, i guadagni sono quasi identici.

Traduzione: in dieci anni il prize money del tennis è esploso.

Sinner secondo, ma con un paradosso 

Alle spalle di Alcaraz c’è Jannik Sinner, che nel 2025 ha incassato 19.120.641 dollari.

Un dato che ha del clamoroso se si considera il contesto.

L’azzurro ha saltato tre mesi di competizioni per la nota squalifica, e nonostante questo:

– ha vinto due Slam

– ha giocato la finale negli altri due

– ha conquistato le ATP Finals, diventando Maestro

Eppure, c’è un dettaglio che fa rumore: Sinner non ha ricevuto nemmeno un dollaro dal bonus pool ATP.

Il caso bonus: Sinner “punito” dal regolamento

Il sistema dei bonus ATP, riservato ai primi 30 del mondo, premia la partecipazione obbligatoria ai Masters 1000 e agli ATP 500. Sinner non ha raggiunto i requisiti minimi, e per questo è rimasto a secco.

Con lui, solo altri due nomi pesantissimi: Novak Djokovic e Jack Draper.
Risultato? 8,7 milioni di dollari su 24 totali del bonus pool non sono stati distribuiti e sono tornati nelle casse dei tornei.

Un paradosso che riaccende il dibattito: nel tennis moderno conta di più giocare sempre o vincere quando conta davvero?

Musetti nella storia: due italiani in Top 5

Il dato che fa brillare l’Italia è però un altro.
Nella Top 5 dei tennisti più ricchi del 2025 compaiono due italiani.

Lorenzo Musetti chiude l’anno al quinto posto con 6,3 milioni di dollari, frutto di una stagione solidissima, soprattutto sulla terra battuta, culminata con lo storico approdo alle ATP Finals.

Davanti a lui:

Alexander Zverev (3°) con 7,4 milioni

Alex de Minaur (4°) con 6,6 milioni

Un risultato che certifica definitivamente l’ingresso di Musetti nell’élite del tennis mondiale.

E Cobolli? Scalata silenziosa

Tra i dati più interessanti emerge anche Flavio Cobolli, che chiude il 2025 al 19° posto della classifica dei guadagni ATP, con poco meno di 3 milioni di dollari. Un segnale chiaro: il ricambio generazionale italiano non è più una promessa, ma una realtà.

Il tennis non è mai stato così ricco 

Il 2025 racconta una verità netta: il tennis oggi premia i risultati, ma punisce le assenze, anche quando sono forzate. Alcaraz vola vicino alla storia, Sinner dimostra di poter dominare anche contro il sistema, Musetti firma la stagione della consacrazione.

I soldi parlano. E raccontano molto più di una semplice classifica.