La questione tra la Trapani Shark e la LegaBasket sta assumendo toni sempre più accesi. Tra dichiarazioni pubbliche, polemiche social e problemi sul campo, la squadra siciliana è approdata a Sassari in condizioni critiche e ha subito una sconfitta netta nel lunch match, mentre il confronto istituzionale con LBA e con figure come Maurizio Gherardini resta aperto.

La partita persa a Sassari e il contesto sportivo

Sul parquet della Dinamo la squadra granata non è mai riuscita a rimanere competitiva. I limiti numerici e le assenze hanno inciso sul rendimento.

Dettagli delle assenze

  • Due elementi importanti fuori per infortunio: Matthew Hurt e John Petrucelli.
  • Numerose partenze dalla rosa negli ultimi giorni.
  • Assenza di un allenatore ufficiale in panchina a causa di vincoli regolamentari.

Queste condizioni hanno spiegato in parte la débâcle, ma per la società i problemi non si limitano al solo aspetto tecnico.

Lo scontro con LBA e il ruolo di Gherardini

Trapani ha scelto di alzare il livello dello scontro con la Lega. Al centro del contendere ci sono decisioni e interpretazioni regolamentari che la società ritiene ingiuste.

  • La comunicazione pubblica si è fatta più dura verso Maurizio Gherardini e le scelte della Lega.
  • Altri club di Serie A si sono espressi, aumentando la portata della polemica.

Il confronto con LBA riguarda soprattutto l’applicazione di norme sul tesseramento e sulle tempistiche. Per Trapani questo ha impedito di avere risorse tecniche in campo.

La scelta del silenzio stampa: la posizione ufficiale del club

Al termine della gara il direttore sportivo ha preso una decisione netta: nessuna dichiarazione da parte di staff e giocatori. L’annuncio è arrivato in conferenza e ha confermato la linea del club.

«Né lo staff né i giocatori rilasceranno interviste. La società osserva silenzio stampa in segno di protesta contro le decisioni della Lega», ha detto il DS Valeriano D’Orta.

La misura è stata pensata come strumento di pressione pubblica. La società intende così attirare l’attenzione sui motivi del contendere.

Il ruolo di Alex Latini e le limitazioni regolamentari

Uno degli aspetti più critici riguarda la figura di Alex Latini. La Trapani avrebbe voluto affidargli la guida tecnica, ma il regolamento ha bloccato il tesseramento.

Questo vuoto normativo ha costretto la panchina a restare “scoperta” dal punto di vista ufficiale. La situazione ha generato malumore nello spogliatoio e frustrazione nell’ambiente dirigenziale.

Reazioni social e clima nello spogliatoio

In parallelò ai comunicati ufficiali, i dirigenti e i tifosi hanno espresso rabbia anche sui social. Il presidente e i dirigenti hanno usato Twitter per commentare l’incontro e la gestione della vicenda.

  • Messaggi critici verso la Lega.
  • Tifosi divisi tra solidarietà e preoccupazione per il futuro della squadra.
  • Giornalisti e addetti ai lavori tenuti a distanza per effetto del silenzio stampa.

Cosa resta da chiarire e le prossime mosse

La vicenda ora è al centro di un braccio di ferro istituzionale che potrebbe avere sviluppi procedurali. Trapani punta a ottenere chiarimenti e, se possibile, modifiche o deroghe alle decisioni contestate.

Nel breve termine la squadra dovrà gestire la emergenza tecnica. Sul piano pubblico, invece, il club ha scelto la strada della protesta formale per far pesare la propria posizione.

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Davide Ricci

Davide Ricci è giornalista basket. Da nove anni copre NBA, EuroLeague e Coppa del Mondo FIBA. Le sue analisi strategiche e interviste alle star arricchiscono la lettura. Il suo stile chiaro illumina le dinamiche di ogni partita.