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La Borsa di Tokyo ha concluso la seduta poco variata, nelle giornata natalizia contrassegnata da scambi ridotti, con gli acquisti che si sono concentrati sulla tecnologia, in scia alle indicazioni che arrivano da oltre oceano, e le concessioni dell’amministrazione Usa all’export di semiconduttori in Cina. L’indice Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,13% a quota 50.407,79, aggiungendo 63 punti. Sul fronte dei cambi lo yen torna ad apprezzarsi sul dollaro, a 155,80 e sull’euro a 183,60.

Chiusura positiva anche per le Borse cinesi nella seduta di oggi. Alla Borsa di Shanghai, l’indice composito è salito dello 0,47% a 3.959,62 punti, mentre alla Borsa di Shenzhen l’indice composito ha guadagnato lo 0,33% a 13.531,41 punti. La Borsa di Hong Kong è rimasta chiusa per festività. Gli investitori sono stati incoraggiati da una comunicazione della Banca Popolare Cinese, la banca centrale cinese, che ha promesso di garantire un’adeguata offerta di valuta a sostegno dei finanziamenti, della crescita economica e per mantenere gli obiettivi di inflazione. All’inizio della settimana, la Pboc (People’s Bank of China) aveva optato per mantenere invariati i suoi principali tassi sui prestiti a breve termine.

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