La Vanoli Cremona domina la scena al PalaRadi con una pallacanestro brillante e supera Trieste in una partita sempre in controllo, costruendo una delle prestazioni più complete della stagione. Finisce 113 a 94 con Durham e Ndiaye superstar e il PalaRadi sempre più inviolato.

La schiacciata di Anigbogu apre l’ottava giornata tra Vanoli Cremona e Pallacanestro Trieste. Cremona prova subito a sorprendere gli ospiti e, con una bella penetrazione di Willis e la tripla di Ndiaye, si porta sul 7-2 tra gli applausi del pubblico. La corsa dei biancoblù non si ferma: ancora Durham e di nuovo Ndiaye dall’arco fissano sul tabellone il 12-2, un parziale che costringe coach Gonzalez al primo time out. Aggressivi e audaci, i ragazzi di Brotto cavalcano il momento e volano in doppia cifra di vantaggio, prima della fisiologica reazione dei friulani che, con otto punti consecutivi, rientrano prontamente in partita.

Brotto manda nella mischia Casarin, ma il suo apporto dura poco più di un minuto: il numero 7 resta a terra dolorante ed è accompagnato in panchina dallo staff fisioterapico. La preoccupazione per fortuna svanisce in fretta. Nell’ultimo minuto del quarto l’ex Venezia rientra sul parquet e segna i suoi primi punti della serata, che sono anche gli ultimi del periodo. Il primo quarto si chiude sul 27-22 per i padroni di casa.

Il pareggio arriva in avvio di secondo periodo con una tripla di Markel Brown. Nei primi due minuti Cremona muove il punteggio solo dalla lunetta, complici un fallo tecnico fischiato a Toscano-Anderson e un antisportivo commesso da Brown. La Vanoli però è poco precisa a cronometro fermo e converte soltanto 6 liberi su 11, mentre tocca a Trieste tentare una fuga fino al 31-35, ma senza fare i conti con la serata dei lunghi Vanoli che mostrano di voler lasciare il segno: Anigbogu, Ndiaye e anche Grant tengono la partita sui binari giusti operando con generosità su entrambi i lati del campo. In una gara in cui i tiratori faticano (4/14 da tre nel primo tempo), la battaglia sotto canestro regala ritmo e ottiene consensi. La Vanoli chiude il primo tempo con cinque schiacciate. Le squadre rientrano negli spogliatoi con Cremona avanti 50-46. Il migliore a referto è l’ottimo Colbey Ross con 11 punti, seguito da Ousmane Ndiaye, autore di una grande prima metà con 10 punti e 6 rimbalzi.

Concentrata e aggressiva, la Vanoli apre il terzo periodo con la tripla di Giò Veronesi e, al netto di una breve parentesi favorevole ai friulani, resta solida, trovando nuove soluzioni offensive e soprattutto sbloccandosi dall’arco. L’arma in più sono i rimbalzi offensivi, da cui la squadra di coach Brotto ricava energia, seconde possibilità e canestri in acrobazia. Ripristinata la doppia cifra di vantaggio, la Vanoli non rallenta: arriva sempre prima su ogni pallone e continua ad allungare con personalità. Il quarto si chiude con un parziale di 35 a 23, sull’85-69 per Cremona, che manda cinque uomini in doppia cifra e domina a rimbalzo con 36 carambole totali, di cui 19 difensive.

In avvio di ultimo periodo arriva il quarto fallo di Burns e un tecnico alla panchina Vanoli per proteste sulla chiamata arbitrale. Nemmeno questo, però, scuote la squadra di coach Brotto, che continua a spingere e tocca il +20 sul 92-72. Cremona esaurisce presto il bonus, offrendo a Trieste la possibilità di rientrare dalla lunetta. I friulani tentano l’ultimo assalto e si riavvicinano al -14 quando restano ancora quasi quattro minuti da giocare. È Anigbogu a firmare il punto numero 100, ma sono poi le triple di Veronesi e Ndiaye a ridare ossigeno al finale, indirizzando definitivamente un match che sembra ormai scritto, nonostante quattro uomini Vanoli gravati di quattro falli. Il primo ad uscire è Anigbogu, ma ormai è troppo tardi per riaprire i giochi: Cremona ha saputo gestire ritmo, energia e possessi con grande maturità. Finisce 113-94 e può partire la festa del PalaRadi.

La Vanoli tira con il 61% da due, il 41% da tre e domina a rimbalzo con 44 carambole, di cui 20 offensive. Il migliore per valutazione è Al Durham, autore di 24 punti, 6 rimbalzi e 9 assist per un 35 di valutazione. Prestazione straordinaria anche di Ousmane Ndiaye, che chiude con una doppia doppia da 24 punti e 11 rimbalzi. In doppia cifra anche Willis con 14 punti — cifra che gli permette di raggiungere quota 1000 punti in Serie A — oltre ai 13 punti di Casarin e 13 di Veronesi.

Cristina Coppola

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