di
Maria Strada
Carlos Alcaraz González rompe il silenzio dopo le parole dell’ex coach del figlio che aveva lasciato intendere pressioni esterne dietro alla rottura, accusando implicitamente il clan del tennista
Carlos Alcaraz González, padre del numero 1 del mondo, rompe il silenzio a una settimana dall’annuncio della separazione tra suo figlio e Juan Carlos Ferrero. E lo fa con una frase che suona come una replica alle dichiarazioni rilasciate ieri dall’allenatore a Marca: «Ognuno è libero di esprimere la propria opinione in base a ciò che sa». Poi chiude, rifiutando di rilasciare ulteriori commenti sulla questione.
Le parole arrivano infatti all’indomani dell’intervista in cui Ferrero si era detto «ferito» dall’interruzione della collaborazione con Carlitos dopo sette anni insieme, pur accompagnando questa sensazione con «un sentimento di tranquillità e di aver fatto il mio dovere». L’allenatore aveva anche lasciato intendere che «persone vicine a Carlos» avessero influenzato la decisione del divorzio, un chiaro riferimento alla figura più influente nella vita del 22enne campione: proprio il padre.
Dietro al divorzio: questioni contrattuali
Ferrero, anch’egli con un passato da numero 1 Atp, ha confermato quanto già trapelato: all’origine della rottura ci sono questioni contrattuali. «Tutto sembrava andare bene. È vero che quando finisce un anno, certe cose devono essere riviste riguardo ai contratti. C’erano alcune questioni su cui entrambe le parti erano in disaccordo», ha spiegato. «Una parte tira in una direzione e l’altra in un’altra. La squadra di Carlos pensa a ciò che è meglio per lui, e la mia pensa a ciò che è meglio per me. Forse si sarebbero potute risolvere se ci fossimo seduti a parlare, ma alla fine non l’abbiamo fatto».
L’allenatore ha anche rivelato di aver abbandonato la chat WhatsApp del team: «Una volta confermato che non avremmo continuato, ho salutato tutti. In seguito ho ricevuto messaggi individuali, e ne sono grato».
Sette anni insieme, da Murcia al numero 1
Era stato Alcaraz, il 17 dicembre scorso, ad annunciare la separazione con un lungo post sui social. «È molto difficile per me scrivere questo. Dopo più di sette anni insieme, Juanki e io abbiamo deciso di porre fine alla nostra collaborazione. Grazie per aver trasformato i miei sogni d’infanzia in realtà. Abbiamo intrapreso questo percorso quando ero solo un ragazzino».
Ferrero aveva risposto lasciando intendere che la decisione fosse stata presa da Carlos: «Dire addio non è mai facile. Vorrei aver potuto continuare». Ricordando i primi tempi, ha detto: «Uno dei momenti che ricordo con più affetto è quando Carlos aveva dai 15 ai 18 anni. Andavamo sempre ovunque insieme: allenamenti, tornei, hotel. Siamo stati entrambi fortunati».
Alla domanda se accetterebbe un’offerta da Sinner, Ferrero a Marca ha risposto: «Non è il momento di pensare a una cosa del genere. Penso ancora a Carlos ogni giorno». Ma non ha chiuso la porta a una futura collaborazione con l’ex allievo: «Ha il potenziale per essere il miglior tennista della storia».
25 dicembre 2025
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