Ex vincitore del GF7, Milo Coretti, parla del Caso Signorini e svela retroscena sui reality

Negli ultimi giorni il Caso Signorini ha acceso un dibattito rovente sul mondo della televisione italiana, riportando sotto i riflettori un tema che da anni serpeggia tra corridoi, provini e backstage: quanto conta davvero il talento e quanto invece il sistema di relazioni, compromessi e silenzi? Le dichiarazioni, le allusioni e le verità scomode che stanno emergendo hanno scoperchiato un vaso di Pandora che molti fingevano di non vedere. Un sistema che, secondo chi lo conosce da dentro, non è cambiato poi così tanto nel tempo, soprattutto nei grandi contenitori come il Grande Fratello, dove gli autori – come sottolineano alcuni ex protagonisti – sono spesso gli stessi da oltre vent’anni.

Ex vincitore del Grande Fratello 7, Milo Coretti, parla del Caso Signorini e svela retroscena sui reality

In questo clima carico di tensione e riflessione, arriva lo sfogo di Milo Coretti, vincitore del Grande Fratello 7, uno dei personaggi più amati e discussi di quell’edizione. Un racconto lungo, diretto, senza filtri, che va ben oltre il Caso Signorini e diventa una testimonianza cruda su come funziona davvero la tv, su cosa si è disposti a fare per restarci e su perché, a un certo punto, qualcuno sceglie di andarsene.

Le sue parole non sono accuse formali, ma esperienza vissuta, memoria di chi ha attraversato quel mondo, lo ha conosciuto, e poi ha deciso di voltargli le spalle.

“Era il 2007, un’epoca in cui chiunque voleva fare il gf, tutti e chi dice di no mente … io entrai per una casualità convinto di uscire dopo un paio d’ore”

” Invece vinsi … feci 4/5 anni pieni di televisione, film e tanto altro. La gente mi diceva ma non fai più nulla? Come se stessero h24 a vedere la tv … ho fatto tanto fidatevi e ben pagato… poi improvvisamente è cambiato il vento, non c’erano soldi e si andava in tv a parlare solo di cose stupide. Così decisi di tornare al mio lavoro.. ho aperto 4 bar e avevo 40 dipendenti: famiglie, figli, vite a cui ho dato stipendi sicuri, certi, possibilità di fare mutui, comprare casa, macchina, rifarsi i denti, vivere dignitosamente… la gente che mi vede spesso mi dice ‘ma non fai più nulla?’. Ora penso che il caro amico Fabrizio abbia aperto la porta a una parte di verità… ho fatto 5 provini per l’isola.. l’unica cosa che farei volentieri e non per soldi. Lo dissi pure a gli autori: scegliete voi un ente e donate il mio compenso, ma non ero di nessuna lobby, non ero gay, non ero il palestrato che poteva attirare queste mere e col mio carattere non ci avrebbero provato lo stesso…”

“Rido di una cosa soltanto.. oggi si parla di cosa ha Fatto Signorini ma chi conosce la tv come me sa che ad esempio al gf ci sono gli stessi autori dal 2000 e un paio sono etero, quindi qualche ragazza ha fatto quello che ha fatto sto Medugno fidatevi… lo schifo sta nel pensare che c’è gente.. tanta fidatevi.. pronta a qualsiasi cosa per un po’ di visibilità e tanta altra gente che invece di vedere come sta una persona tipo me * che sta molto molto bene ancora ha il coraggio di dire … ma non ti si vede più in tv. Oggi avete capito perché chi ha un po’ di co**oni e sa vivere benissimo di altro non lo vedete in tv .. io il cuo a sti quattro parassiti non lo leccherei per 100 milioni di euro. Spero che ora salti tutta la giostra e magari un provino che farà un qualsiasi ragazzo o ragazza normale sia visto e valutato solo per quello !!! E ricordatevi che si vive benissimo di altro e se hai un bel cervello i soldi che fai con la tv in confronto sono spiccioli”.

Il racconto di Milo Coretti si inserisce perfettamente nel contesto del Caso Signorini, ma va oltre il singolo episodio. È la fotografia di un sistema che, secondo lui, premia spesso chi è disposto a tutto, mentre chi sceglie la dignità viene lentamente messo ai margini.

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