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Il Mar Baltico, il Mare di Barents, il Mar di Norvegia. La Russia non si ferma nemmeno a Natale e continua il suo piano di aggressione provocatoria alla Nato parallelamente alle azioni militari in Ucraina. E l’Alleanza è costretta a rispondere, non potendo accettare passivamente queste azioni. Ma cosa è successo? In mattinata i bombardieri, nelle ore successive un aereo da ricognizione. Sempre al limite dei confini con l’Europa.
APPROFONDIMENTI
I bombardieri nucleari
Caccia russi con capacità nucleare hanno effettuato un volo “programmato” sul mare di Norvegia e sul mare di Barents, spingendo «aerei da combattimento di paesi stranieri» a scortarli.
Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, senza specificare né la data dei voli dei Tu-95 né i paesi che hanno dispiegato gli aerei di sorveglianza. «I bombardieri strategici e i vettori missilistici russi Tu-95MS hanno effettuato un volo di routine sulle acque neutrali del mare di Barents e del mare di Norvegia – ha affermato il ministero – In alcune fasi del percorso, i bombardieri a lungo raggio sono stati scortati da caccia di paesi stranieri». Il ministero ha affermato che tali voli hanno luogo regolarmente in molte regioni e sono conformi al diritto internazionale. Nelle settimane scorse, la Corea del Sud e il Giappone hanno criticato i voli di aerei militari russi e cinesi vicino ai loro territori, che li hanno portati a far decollare aerei da combattimento. Secondo Tokyo, due bombardieri russi Tu-95 hanno volato dal mar del Giappone per incontrarsi con due bombardieri cinesi H-6 sul mar Cinese orientale, quindi hanno effettuato un volo congiunto intorno al Paese.Lo scramble sul Mar Baltico
Le Forze Armate polacche hanno reso noto di aver intercettato un velivolo da ricognizione russo sul Mar Baltico, dopo che si era avvicinato ai confini dello spazio aereo nazionale. «Nonostante le festività natalizie, la scorsa notte è stata intensa per i servizi di difesa aerea polacchi. All’alba un aereo da ricognizione russo è stato intercettato, identificato e scortato dai nostri caccia», ha scritto l’Esercito su X, riferendo di non aver rilevato alcuna minaccia per la sicurezza dello spazio aereo. L’Esercito ha aggiunto che durante la notte sono stati rilevati anche oggetti provenienti dallo spazio aereo bielorusso, probabilmente palloni trasportati dal vento. «La situazione viene monitorata costantemente e le forze e le risorse rimangono pronte a garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco», si legge.
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