Roma, 25 dicembre 2025 – Niente pranzo di Natale per la famiglia nel bosco. È stata una mattinata bella, ma difficile per i Trevallion. Papà Nathan è stato autorizzato a visitare i tre figli e la moglie Catherine solo in mattinata con una visita di poco più di due ore. Giusto il tempo per qualche abbraccio, regali da scartare e qualche lacrimuccia.

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Poi il padre è uscito e i tre figli – la bimba di 8 anni e i due gemelli di 6 – si sono messi a tavola con la mamma e gli altri ospiti della struttura. E oggi il vicepremier Matteo Salvini è ritornato sulla vicenda con un video sui social. 

“Buon Natale, però quasi a tutti. Perché a Natale bisognerebbe essere più buoni, così dicono, però oggi c’è qualcuno che è meno buono di altri. È in corso un atto di violenza e di cattiveria gratuita istituzionale, dello Stato italiano nei confronti di una famiglia, di una mamma, di un papà e di tre bambini”. Inizia così il video postato da Salvini sui social, che ha preso a cuore questo dramma familiare fin dall’inizio. 

Il video: “Signori giudici, mettetevi una mano sulla coscienza”

Salvini: “È una vergogna”

Lo aveva già detto ieri, ma oggi il leader della Lega Matteo Salvini è tornato a criticare la decisione del Tribunale per i minorenni dell’Aquila sui tre tre bambini della famiglia che viveva nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti.

La famiglia nel bosco di Palmoli: Nathan, Catherine e i tre figli

La famiglia nel bosco di Palmoli: Nathan, Catherine e i tre figli

“Io sto andando a fare il pranzo di Natale con la mia mamma e il mio papà, di 79 e 80 anni. Ebbene, qualcuno in provincia de L’Aquila, invece – incalza Salvini – in questi minuti è invece diviso. È lontano perché il papà dei bimbi del bosco aveva due ore e mezzo per stare in famiglia questa mattina, ma poi basta, niente pranzo di Natale perché non se lo meritava”, ironizza il ministro delle Infrastrutture.

“Così hanno scelto i giudici del tribunale de L’Aquila e gli assistenti sociali. Per me è una vergogna. Lo posso dire in una giornata di festa, se non per tutti, per tanti? Separare quei tre bambini dalla mamma e dal papà anche nel giorno di Natale è un atto di una violenza, di una arroganza, di una cattiveria gratuita, secondo me vergognosa e incommentabile”.

“I bimbi non appartengono allo Stato”

“Non entro nel merito delle scelte di vita, di amore, di educazione, di crescita di quei genitori. Però – dice ancora Salvini – i bimbi non appartengono allo Stato ma al cuore, all’affetto della loro mamma e del loro papà. Quindi buon Santo Natale, in particolare a chi è da solo. Ma, signori giudici, mettetevi una mano sulla coscienza perché almeno il giorno di Natale un atto di generosità e di rispetto ve lo potevate regalare. Un abbraccio a quel papà, a quella mamma e a quei bimbi. Dico loro: non siete soli e non avremo pace finché non tornerete a essere famiglia“, conclude Matteo Salvini nel video pubblicato nel giorno di Natale sui social.