Santa Croce sull’Arno (Pisa), 26 dicembre 2025 – Il meccanismo è semplice, ma diabolico: un sms avvisa la vittima di un problema con la banca, da un pagamento che non è andato a buon fine ad un errore che ha generato un blocco. L’obiettivo è indurre chi riceve il messaggio a cliccare su un link dal quale vengono richieste delle credenziali. Una volta che il malcapitato ha fornito la ‘chiave’ di accesso al proprio conto corrente, i truffatori prelevano i soldi e li spostano altrove, prevalentemente all’estero, dove diventa praticamente impossibile recuperarli.
Approfondisci:
Conti in banca prosciugati solo con un sms: la centrale delle truffe a Santa Croce sull’Arno
Si chiama ‘smishing’ – una via di mezzo tra sms e phishing – ed è una delle ultime frontiere delle truffe telematiche, una tecnica fraudolenta che consente ai malviventi di intascare grosse somme di denaro a scapito, molto spesso, di anziani indifesi.

Le vittime del raggiro sono soprattutto gli anziani
L’operazione dei carabinieri nella zona del Cuoio
E’ dei giorni scorsi la notizia di una maxi operazione che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 17 persone, tutte residenti tra i Comuni di Empoli, Fucecchio e Santa Croce: una vera e propria centrale delle truffe telematiche che operava in tutta Italia. Il meccanismo era semplice: venivano inviati ogni giorno migliaia di messaggi sms – i classici messaggi di testo, non Whatsapp – che inducevano le potenziali vittime a fornire le credenziali di accesso ai propri conti corrente. In questo modo riuscivano a penetrare all’interno degli home banking e a sottrarre ingenti somme di denaro.
Approfondisci:
Supermercati aperti a Natale e Santo Stefano, ecco chi chiude e chi resta operativo in Toscana
Rubati 90mila euro ad un’anziana
Il caso più eclatante è quello di un’anziana a cui falsi operatori di una società leader nel mercato nazionale dei pagamenti digitali hanno mandato una serie di messaggi telefonici da utenze intestate a persone inesistenti, con generalità false e attribuibili a extracomunitari. Dal conto dell’anziana i malviventi sono riusciti a sottrarre oltre 90mila euro, girati verso conti correnti intestati a due soggetti campani, stanziati in particolare tra Napoli e Salerno.
Approfondisci:
Le somme sono state in gran parte immediatamente trasferite su conti correnti esteri (in Belgio ed in Lussemburgo) riconducibili a società di proprietà e amministrate da altri soggetti campani, titolari di vari rapporti finanziari in 11 istituti di credito differenti. Perquisendo le loro abitazioni, in particolare in Campania, i carabinieri hanno sequestrati anche numerose carte prepagate «Postepay Evolution» intestate a persone fittizie, usate per il primo transito del denaro frutto delle truffe.
Approfondisci:
Come capire se è una truffa
Solitamente i messaggi di smishing hanno come obiettivo quello di generare uno stato di ansia in chi lo riceve. Il tono è grave e urgente proprio per indurre la vittima ad agire in fretta e senza pensare. Messaggi del tipo “conto corrente bloccato” o “pagamento rifiutato”, o ancora “la sua carta sta per essere bloccata”, devono immediatamente far scattare un campanello d’allarme. Un altro segnale inequivocabile di una possibile truffa è l’invito a cliccare su un link con il quale vengono richieste delle credenziali.
Approfondisci:
Se l’utente si limita ad aprire e leggere il messaggio i truffatori non possono far niente, ma se accede a indirizzi web che richiedono dati personali vuol dire che sta cadendo nella trappola. Nessuna banca o società di pagamenti richiede credenziali o codici pin attraverso telefonate ed sms, perciò il suggerimento migliore, quando si ricevono messaggi poco chiari, è sempre quello di chiamare direttamente la banca o l’ente interessato per verificare la veridicità di quanto sta accadendo.


