Ma non è finita qui: il Natale reale non è davvero tale senza una storia di fantasmi. Ad Anmer Hall, la residenza dei principi del Galles, si dice vaghi lo spirito di Henry Walpole, nato lì nel XVI secolo e morto in modo brutale dopo torture e smembramenti. Quando William e Catherine si trasferirono nella casa nel 2014, furono avvertiti. Non si scomposero: «Che casa storica sarebbe senza il suo fantasma?», scherzarono. Secondo il Ghost Club, a Buckingham Palace appare un monaco sulla terrazza proprio il giorno di Natale, mentre a Sandringham una strana presenza percorre i corridoi del piano superiore dalla vigilia per settimane.

La principessa Catherine con la figlia Charlotte

La principessa Catherine con la figlia Charlotte

Samir HusseinIl giorno della Vigilia, la sorpresa di Kate e Charlotte che hanno duettato al pianoforte

Ieri, giorno della Vigilia, la principessa del Galles ha fatto una sorpresa pubblicando un video emozionante in cui suonava il pianoforte duettando con la figlia, la principessa Charlotte. Con un post, pubblicato sugli account ufficiali dei principi di Galles in tarda mattinata, Kensington Palace, in un clima di crescente attesa, aveva prima pubblicato la foto criptica di un pianoforte. Nessuna spiegazione, solo due emoji, una nota musicale e un pianoforte, e l’invito a seguire i Royal Carols: Together at Christmas in onda ieri sera su ITV alle 19.25, come da tradizione della Vigilia di Natale su ITV e ITVX. Poco dopo, sempre su Instagram, Kensington Palace ha pubblicato un video in cui si vedevano solo la mano sinistra di Kate (con l’inconfondibile anello di fidanzamento della principessa Diana) e la mano destra della principessa Charlotte sui tasti del pianoforte. L’immagine volutamente enigmatica era accompagnata dalla frase: «a special duet». I fan reale hanno cominciato a chiedersi di chi fosse quella manina. «Ma quello è il braccialetto della principessa Charlotte!», hanno esclamato alcuni utenti. E avevano ragione. Un vero e proprio gioco per tenere alta la suspense, definito dallo stesso Palazzo come un piccolo “antipasto” di qualcosa di speciale.