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Si è spento venerdì mattina a Roma a 93 anni Aldo Maria Brachetti Peretti. Ip lo ricorda come un «capitano d’industria che, con lo storico marchio petrolifero Api, ha attraversato da protagonista quasi un secolo di sviluppo economico del nostro Paese. Sotto la sua guida Api attraversa con successo tutte le fasi chiave della seconda metà del Novecento, sviluppando la raffinazione, la produzione di energia elettrica e acquisendo da Eni il marchio Ip».
Nel 1974 è diventato vicepresidente esecutivo e amministratore delegato dell’Api. Concentrando nelle sue mani le più alte cariche direttive, ha promosso la realizzazione di importanti opere infrastrutturali, che hanno consentito alla società di incrementare il proprio livello produttivo e commerciale, con conseguente estensione dell’attività anche in tutti gli altri settori commerciali del petrolio.
Nel 1977 prende le redini del Gruppo, alla morte del fondatore Ferdinando Peretti; assume la carica di presidente ed amministratore delegato della anonima petroli italiana.
Nel 1978 arriva la nomina a Cavaliere del Lavoro.
Aldo Brachetti Peretti negli ultimi anni ha passato alla generazione successiva della famiglia la guida operativa del Gruppo, che oggi rappresenta la più grande azienda privata italiana del settore dei carburanti, con circa 4600 distributori a marchio Ip. La sua passione per l’impresa non si è fermata, ma si è spostata dal petrolio al vino: nelle sue Marche, infatti, ha fondato la prestigiosa cantina Il Pollenza.
