Jakob Omrzel non vuole essere paragonato a Tadej Pogacar,e da questo punto di vista ha anche ragione. Il talento dello sloveno che nel 2025 ha conquistato il Giro Next Gen e Capodarco non si discute. Quando però il metro di paragone diventa l’altro sloveno, il rischio è di essere oscurati dalla sua ombra, così è bene discostarsi e proseguire il proprio cammino in autonomia. Dopo un solo anno tra gli under 23, con il devo team della Bahrain Victorious, eccolo entrare nel WorldTour. Al pari dell’altro talento uscito dal lavoro di Alessio Mattiussi e il suo staff – Alessandro Borgo – il futuro prossimo è dedicato all’apprendimento. 

«E’ iniziata una nuova stagione – racconta Omrzel con l’entusiasmo dei suoi 19 anni – e mi sento benissimo. Nuove persone, modi di fare e tante altre novità. Sto lavorando bene e ho tanta voglia di imparare. Rispetto allo scorso anno, ci sono dei piccoli cambiamenti che fanno la differenza, tutto è più controllato e preciso. E’ normale sia così, entrare nel WorldTour deve prevedere un passo in avanti».

Jakob Omrzel ha dimostrato il proprio talento e l’attitudine per le corse a tappe vincendo il Giro Next Gen 2025 (foto La Presse)

Jakob Omrzel ha dimostrato il proprio talento e l’attitudine per le corse a tappe vincendo il Giro Next Gen 2025 (foto La Presse)

Qual è stato il primo passo?

Il modo di allenarsi e di pensare. Ci saranno gare diverse con corridori più esperti e penso che questo sia un vantaggio per me. Anche lo scorso anno ho visto che tra i professionisti mi trovo bene, il modo di correre mi si addice di più. 

Il tuo percorso di crescita che cosa prevede quest’anno?

Per essere un buon ciclista a lungo termine ci si deve concentrare sul miglioramento continuo, ma si tratta di un processo graduale che avviene con il tempo. Ad esempio quest’anno mi concentrerò sulle corse a tappe, ma non sui Grandi Giri. Alla mia età è un po’ troppo presto, soprattutto se voglio imparare bene e avere una carriera lunga e di successo. Insieme al team ci concentreremo sulle gare professionistiche e su alcune gare WorldTour, ma non sappiamo ancora quali.

A Capodarco, classica d’estate riservata agli U23, Ormzel si è definitivamente consacrato (photors.it)

A Capodarco, classica d’estate riservata agli U23, Ormzel si è definitivamente consacrato (photors.it)

Tecnicamente senti di essere uno scalatore? E’ questa la tua strada?

Non si può mai essere sicuri al 100 per cento, il futuro può sempre riservare delle sorprese. Di sicuro mi allenerò duramente e cercherò di crescere anche dal punto di vista fisico. Questo (essere uno scalatore, ndr) sarà il mio percorso principale, ma non sto guardando solamente a ciò. Vorrei essere un ciclista completo. 

Hai vinto il Giro Next Gen, poi Capodarco, ci sono percorsi che preferisci? 

Sono forte in salita, vanno bene tutte, basta che la strada guardi all’insù. Anche le tappe pianeggianti o percorsi misti fanno al caso mio (Omrzel ha riaperto il Giro Next Gen a Gavi in una tappa non per scalatori puri, ndr). Non importa quale sia il percorso, voglio solamente migliorare.

Jakob Omrzel, Bahrain Victorious Development, Giro Next Gen 2025, Prato Nevoso (foto La Presse)Omrzel è uno scalatore regolare, preferisce leggere la corsa e reagire di conseguenza (foto La Presse)

Jakob Omrzel, Bahrain Victorious Development, Giro Next Gen 2025, Prato Nevoso (foto La Presse)Omrzel è uno scalatore regolare, preferisce leggere la corsa e reagire di conseguenza (foto La Presse)

C’è un metodo di correre che ti si addice di più?

Mi piace guardare cosa succede in gara e reagire di conseguenza. Sembra facile ma non lo è, mantenere la calma e rimanere concentrati è un passo importante da fare anche nelle situazioni più complicate. 

Senti la pressione di dover dimostrare? 

No. L’unica pressione che sento è quella che mi metto io stesso, ma non è una cosa negativa. Voglio progredire, divertirmi e cercare di ottenere risultati. Fino a quando rimango concentrato sul mio lavoro va bene.

Jakob Omrzel, Bahrain Victorious, Giro di Slovenia 2025Al Giro di Slovenia, corsa di casa di livello 2.Pro, Omrzel ha vinto la maglia bianca riservata al miglior giovane

Jakob Omrzel, Bahrain Victorious, Giro di Slovenia 2025Al Giro di Slovenia, corsa di casa di livello 2.Pro, Omrzel ha vinto la maglia bianca riservata al miglior giovane

In una corsa a tappe capitano delle giornate difficili, come le riconosci e in che modo le gestisci?

Le giornate “no” ci sono per tutti, anche per un campione come Pogacar. Fanno parte della vita e del ciclismo e se vuoi avere una carriera lunga bisogna imparare a mantenere la calma, tutto qui. 

Non pensi sia troppo presto passare professionista dopo un solo anno da under 23?

Si tratta di progredire e farlo con costanza. Quello che ho visto lo scorso anno è che posso diventare un corridore forte, ma servono i giusti passi. Uno di questi è diventare professionista, era il momento giusto per me. Ognuno fa quel che ritiene giusto, penso che in breve tempo sarò compatibile con il WorldTour.