Alla vigilia dei suoi 80 anni, è morta Loni Anderson. L’apprezzata attrice era divenuta nota grazie al ruolo di Jennifer Marlowe che, soprattutto per una certa generazione, vuol dire automaticamente WKRP a Cincinnati. Non solo, alcuni potrebbero ricordarla anche per il suo matrimonio con Burt Reynolds.
Addio Loni Anderson
Loni Anderson è morta dopo una lunga malattia. La notizia è stata diffusa dall’Associated Press, che ha pubblicato la nota scritta dalla famiglia dell’interprete. Gli ultimi anni di vita sono stati a dir poco complessi per lei, che è deceduta in un ospedale a Los Angeles, circondata però dai suoi affetti.
Oggi, nel giorno che sarebbe stato dei suoi 80 anni, i suoi cari e i fan la piangono, dopo averle detto addio domenica 3 agosto. Ecco le parole della sua famiglia: “Siamo addolorati nell’annunciare la scomparsa della nostra cara moglie, madre e nonna”.
La carriera
Il suo nome completo era Loni Kaye Anderson, nata a Saint Paul il 5 agosto 1945. Suo padre era del tutto fuori dal mondo dello spettacolo, lavorando come chimico. Sua madre, invece, era una modella.
Ha seguito le orme della mamma, vincendo alcuni concorsi di bellezza già nel corso del periodo scolastico. Da questa fase al grande successo, attraverso alcuni cameo in produzioni televisive e film. Questi lavori le hanno permesso d’essere notata dal produttore televisivo Hugh Wilson, che è alle spalle della serie Tv WKRP in Cincinnati.
In seguito l’attrice fu poi protagonista di altre creazioni sul piccolo e il grande schermo. Tra i vari titoli, ricordiamo:
- Corsie in allegria;
- Fifty/fifty;
- The Jayne Mansfield Story.
Ebbe poi piccoli ruoli anche in alter serie, come Sabrina, vita da strega, Ragazze a Beverly Hills e So Notorious. Per quanto riguarda le pellicole, invece, i suoi ruoli maggiori sono stati in Lo stile del dragone, Il mio amico Munchie e Charlie – Anche i cani vanno in paradiso (film d’animazione da lei doppiato).
La storia con Burt Reynolds e il divorzio scandalo
Protagonista anche nel mondo del gossip, considerando la sua turbolenta storia d’amore con Burt Reynolds (deceduto nel 2018). Sembrava una splendida storia ma, invece, la loro unione fu molto complessa, al punto d’arrivare al divorzio dopo appena sei anni.
Ben note le violente liti, così come le vicendevoli accuse. Ne derivò un processo di divorzio molto seguito dalla stampa, conclusosi con un assegno da ben 250mila dollari (che sarebbe stato pagato soltanto anni più tardi).
Le accuse da una parte all’altra proseguirono anche in seguito. Sappiamo infatti che Reynolds dovette poi dichiarare bancarotta, accusando l’ex moglie “d’amare spendere”. Lei, però, aveva ben altre storie da raccontare. Un anno dopo il divorzio, infatti, decise di raccontare la propria verità: il marito aveva abusato di lei fisicamente una decina di volte, mentre era sotto effetto di droghe (People).