In un intervento al Tg5, Pier Silvio Berlusconi ha parlato dei successi e dei traguardi raggiunti da Mediaset come con La ruota della Fortuna, ribadendo però dall’altra parte il duro lavoro che bisogna continuare a fare.
Pier Silvio Berlusconi torna a parlare della sua Mediaset, del lavoro svolto in questi mesi e in questi ultimi anni che ha portato a raggiungere successi e traguardi straordinari, ma ribadisce il duro lavoro che c’è da fare e che bisogna continuare a fare.
Pier Silvio Berlusconi parla dei successi e dei traguardi raggiunti da Mediaset
In un intervento al Tg5, Pier Silvio Berlusconi ha fatto un bilancio dell’anno che sta per giungere al termine, il 2025. Un anno in cui Mediaset, MediaForEurope, è riuscita a raggiungere successi e traguardi straordinari, quelli che lui e tutta l’azienda si erano prefissati di raggiungere:
Il 2025 per noi di Mediaset, per MediaForEurope, è stato un anno straordinario. Dopo sette anni di lavoro, di determinazione e di coraggio, abbiamo realizzato questa dimensione davvero da multinazionale. L’orgoglio di avere trasformato, uso la parola che ha usato lei, quello che era un sogno di mio padre anni e anni fa in quella che oggi si può dire una realtà.
Ciò nonostante, il lavoro da fare e da svolgere è ancora tanto: “La consapevolezza che il lavoro da fare sarà tantissimo e che sarà molto duro, bisognerà evolvere continuamente, guardare avanti, tesi verso il futuro. Siamo a buon punto, ma il lavoro non è compiuto”.
Ma guardando ai successi e ai traguardi raggiunti nel corso del 2025 (basti pensare a La Ruota della Fortuna condotta da Gerry Scotti), l’amministratore delegato di Mediaset ha aggiunto:
Canale 5 in particolare si è un po’ evoluta, questa evoluzione andrà avanti e i risultati sono arrivati. Come? Non è nei nostri obiettivi: ci misuriamo con noi stessi, ma per il terzo anno nella storia della televisione italiana gli ascolti di Mediaset sono in assoluto più alti di quelli del competitor che fa servizio pubblico. Quindi tanta soddisfazione. Ci sono tanti prodotti che funzionano, una televisione molto ricca. La ruota è un fenomeno: fa un ascolto che penso anche nel resto del mondo, giorno dopo giorno, non si veda da decine di anni. Ora questo sistema lo dobbiamo estendere dall’Italia alla Spagna, alla Germania, all’Austria, alla Svizzera e al Portogallo, perché vorrei ricordare ai nostri telespettatori che, da essere un’azienda operativa in due Paesi, da poco tempo operiamo in sei Paesi, in un settore considerato in difficoltà.