Perdere contro Trieste chissà perché fa più male. Trieste-Apu: 92 a 85
Rivalità dai tempi in cui loro si chiamavano Lloyd Adriatico (che memoria ragazzi quando si è vecchi).
A sessant’anni da quel mio primo derby la passione non passa. Ma è solo rivalità sportiva, non deve valicare certe soglie.
Nemmeno dal punto di vista verbale.
Comunque la gara non è stata solo questa degli sfottò.
Il primo quarto ha visto i nostri partite con la determinazione di chi vuole vincere e si è concluso a più quattro per noi, 30 a 26.
Nel secondo quarto probabilmente i nostri hanno accusato stanchezza e hanno totalizzato solo 19 punti contro i 21 triestini.
Filo del rasoio dunque fino al terzo quarto che nel parziale si è chiuso 24 a 24.
Finale 92 a 85, come dire che questo ultimo quarto ha pesato per la posta in palio in misura determinante.
Ora bisogna cominciare a dare il massimo e a fare punti, perché il cammino deve procedere.
La matricola è stata scontata, si proceda dimenticando ciò che è brutto e ricordando quello che di buono insegnano le gare,indipendentemente da vittoria o da sconfitta.
Vertemati ha la cura.
Sassari sarà un’altra prova di fuoco domenica prossima
Forza Apu!
Vito Sutto