di
Silvia Morosi
L’infrastruttura potrebbe rivoluzionare la sicurezza stradale per gli animali selvatici: collega Denver e Colorado Springs e permette alla fauna locale di attraversare in sicurezza, riducendo il rischio di collisioni con i veicoli
È stato inaugurato in Colorado il Greenland Wildlife Overpass, il più grande ponte al mondo costruito per il passaggio della fauna selvatica. L’opera, tra Denver e Colorado Springs, attraversa la Interstate 25, una delle principali arterie stradali dello Stato. Sebbene l’area sia relativamente remota, ogni giorno vi transitano circa 100mila veicoli. Ha una larghezza di 61 metri e una lunghezza di 63 metri, e copre circa un acro (circa 4mila metri quadrati). La sua costruzione ha richiesto 76 travi per sostenere il piano stradale, ed è stata pensata in particolare per proteggere alci e antilocapri, specie che necessitano di spazi ampi per attraversare in sicurezza. I funzionari dei trasporti del Colorado hanno affermato che il cavalcavia colma un divario di 3,7 miglia negli attraversamenti della fauna selvatica. Prima della costruzione, nell’area si verificava in media circa un incidente al giorno tra veicoli e animali, durante le stagioni della migrazione autunnale e primaverile.
«Il cavalcavia per la fauna selvatica sulla I-25 Greenland è fondamentale per la sicurezza sia della fauna selvatica che degli automobilisti», ha dichiarato Shoshana Lew, direttore Esecutivo del Colorado Department of Transportation. «Il cavalcavia è una componente essenziale del sistema di attraversamento per la fauna selvatica in quest’area, che si prevede ridurrà del 90% gli incidenti tra animali selvatici e veicoli». Secondo il Cdt, infatti, il ponte è un elemento chiave di un sistema più ampio che include recinzioni direzionali. «Queste barriere impediscono agli animali di accedere direttamente all’autostrada e li guidano verso l’overpass. Una volta imparato il percorso sicuro, gli animali tendono a trasmettere questo comportamento alle generazioni successive, rendendo l’infrastruttura sempre più efficace nel tempo. Le stime indicano una possibile riduzione degli incidenti con animali fino al 90%», aggiunge, sottolineando l’importanza di quello che è «un investimento strategico sul lungo termine», che riduce incidenti, costi sociali ed economici e aumenta la tutela della biodiversità e la convivenza tra infrastrutture umane e natura.
Il Greenland Wildlife Overpass non è solo un record mondiale per dimensioni, ma anche un modello replicabile: sempre più Paesi stanno adottando soluzioni simili per contrastare la frammentazione degli habitat e proteggere la fauna selvatica. Un’opera che dimostra come le grandi opere non debbano necessariamente andare contro l’ambiente, ma possano diventare strumenti fondamentali per la sua protezione, segnando un passo importante verso un’infrastruttura più sostenibile e responsabile.
Quello del Colorado non è il primo esempio di ponte costruito a difesa della fauna selvatica. Lo Utah ha costruito più di 50 attraversamenti a difesa degli animali in tutto lo stato, il primo dei quali è stato inaugurato nel 1975 lungo l’Interstate 15. Nel 2021 è stato anche inaugurato a Sant’Antonio, in Texas, il ponte Robert LB Tobin Land, che attraversa sei corsie di traffico ed è largo circa 150 piedi. In California, poi, è in costruzione un «ponte vegetale» da 92 milioni di dollari sulla US 101 per aiutare puma, linci rosse, volpi e coyote ad attraversarla in sicurezza. Si prevede che il cavalcavia sarà lungo circa 64 metri e sarà completato nel 2026.
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26 dicembre 2025 ( modifica il 26 dicembre 2025 | 15:22)
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