Al portiere proposto un nuovo contratto con un ingaggio top e una serie di bonus per colmare il gap con le sue richieste. Ma Magic Mike a Milanello sta bene, lo staff di Max lo ha fatto tornare al top e lo spogliatoio… tifa per lui
Giornalista
27 dicembre – 00:18 – MILANO
Il pressing del Milan su Mike Maignan è forte. Partiamo dalla notizia: il club ha ufficialmente recapitato al portiere un’offerta per il rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno. Una proposta importante, in linea con lo stipendio di Rafa Leao, il più pagato della rosa. Adesso aspetta una risposta dal suo capitano, ma, se in estate la decisione del portiere di lasciare Milano alla ricerca di una nuova opportunità era… una certezza, adesso la situazione è più fluida. Verrebbe da dire quasi ribaltata perché la dirigenza, Allegri e i compagni stanno facendo il possibile per convincerlo a firmare. E il francese è lusingato dai continui attestati di stima che riceve. Questo non significa che resterà di sicuro, ma il dialogo c’è. A breve le parti si vedranno perché, dopo la proposta degli ultimi giorni, serve guardarsi negli occhi e discutere. Nel frattempo il capitano riflette su quella che, in un senso o nell’altro, sarà una scelta di vita. Il Milan è convinto di aver fatto il massimo.
Le cifre—
Nell’opera di convincimento di Magic Mike tutti stanno recitando un ruolo importante. La società gli ha proposto uno stipendio da top player ovvero lo stesso che ha spinto a rinnovare Rafa Leao: 7 milioni netti, bonus compresi, a stagione. Una cifra inferiore a quella che ha chiesto l’ex Lilla (7 milioni e mezzo garantiti più bonus), ma il portiere diventerebbe insieme al portoghese il più pagato della rosa. Per limare la distanza tra domanda e offerta senza sfondare il tetto c’è la volontà di lavorare sui bonus. Quali? Magari inserendone uno legato alla futura partecipazione alla Champions, come successo per Rabiot; un altro invece “coprirebbe” questa stagione. Ovvero se la firma arriverà entro poche settimane, diciamo prima della fine del mercato di gennaio o entro l’inizio di marzo, gli potrebbe essere riconosciuto un bonus per il 2025-26 a integrazione dello stipendio attuale. Una cifra che magari scatterebbe in caso di ingresso nella coppa europea più prestigiosa. Si tratterebbe di una sorta di premio alla firma che incasserebbe se andasse in un altro club a parametro zero. Il club si sta guardando intorno e ha monitorato la situazione di potenziali sostituti (Suzuki prima dell’infortunio e Hugo Souza del Corinthians, tanto per fare due esempi), ma l’investimento tra i pali verrà fatto solo se Maignan chiuderà definitivamente alla permanenza in rossonero. Se dirà di no alla proposta ufficiale che gli è stata fatta. Ecco perché ora tutti gli sforzi vengono concentrati nella direzione di convincerlo. L’accordo proposto è lungo, fino al 2029 con opzione 2030, oppure direttamente fino al 2030. Un progetto a lungo termine con il capitano al centro.
Fiducia e allenamenti—
Parallelamente al lavoro della società, c’è il corteggiamento di Allegri che la scorsa estate ha spinto per la sua conferma e che vorrebbe tenerlo anche per il futuro. Max con il suo capitano ha un rapporto di profonda stima e fiducia. Ed è ricambiato dal portiere che si trova benissimo con i metodi di lavoro di Filippi, il preparatore dei portieri arrivato in estate dalla Juventus: fisicamente Mike è tornato reattivo come nelle stagioni migliori. Lo testimoniano i rigori parati a Dybala e Calhanoglu, ma anche le parate importanti che ha fatto in questa prima parte di stagione. L’assenza delle coppe europee gli ha permesso di “spingere” forte sul campo facendo così tornare fuori la reattività e l’esplosività mostrate per esempio nell’anno dello scudetto. Allegri e il suo staff sanno che un altro Maignan sul mercato sarebbe difficile da trovare e da inserire sia in squadra sia nello spogliatoio. Meglio dunque non perderlo, anche se il tecnico di Livorno è troppo esperto per non porre aut aut: la sua indicazione l’ha data sia al club (che si è mosso) sia al giocatore (che riflette). Ora anche Max spera nella fumata bianca.
Compagni… tifosi—
Per la permanenza di Maignan “tifano” pure i compagni: Gabbia è uscito allo scoperto con un post sui social, chiedendogli esplicitamente di firmare il rinnovo. Matteo è l’emblema del milanismo: se parla pubblicamente non lo fa a caso. Dietro di lui ha lo spogliatoio e il popolo del Diavolo che non vogliono perdere il loro capitano. La storia di Donnarumma, andato via a parametro zero, insegna che di fronte a offerte irrinunciabili, anche i corteggiamenti più serrati hanno poche chance, ma in questo momento per il numero 16 non c’è ancora all’orizzonte… un Psg. Inteso come top club. Ecco perché Furlani e Tare stanno spingendo sull’acceleratore e credono nella missione rinnovo.
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