Mosca rivendica: “Manteniamo il controllo di Kupyansk”
La città di Kupyansk è sotto il controllo della 6a armata interforze della Guardia del Battlegroup West, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo. Lo riporta la Tass. “Stiamo mantenendo saldamente, abbiamo mantenuto e continueremo a mantenere le nostre posizioni nella città”, ha dichiarato in un video un comandante di compagnia, nome in codice Uranus, mentre un altro comandante, nome in codice Colossus, ha riferito che non ci sono forze ucraine nei pressi dello stabilimento di produzione di latte di Kupyansk e un terzo, nome in codice Granit, ha confermato che il suo personale sta eseguendo con successo i compiti assegnati. L’importante città della regione di Kharkiv è da mesi al centro delle rivendicazioni sia di Mosca che di Kiev, entrambe dicono di averla sotto controllo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si era fatto riprendere circa due settimane fa in città, il suo omologo russo Vladimir Putin lo aveva definito “attore” dicendo che il posto nel quale si trovava era a un chilometro dall’insediamento.
Il ministro degli interni ucraino: “Non lasciate i rifugi”
Il ministro dell’Interno ucraino Ihor Klymenko ha lanciato un appello agli abitanti di Kiev, esortandoli a “non lasciare i rifugi fino a quando non sarà stato revocato il coprifuoco”, nel timore che l’attacco notturno – che tutti hanno descritto questa mattina come “ancora in corso” – non si sia concluso. Il bilancio attualmente è di un morto e oltre 20 feriti, secondo Klymenko, che parla di soccorritori impegnati ad estrarre gente travolta dalle macerie negli oltre dieci edifici residenziali danneggiati in diverse zone della capitale. “Sto visitando i luoghi dove sono stati registrati danni. Sono costantemente in contatto con i capi delle unità e ricevo aggiornamenti da tutte le zone in cui le squadre sono al lavoro”, ha dichiarato Klymenko, citato da SkyNews.
Attacchi su Kiev, Mosca: “Rappresaglia contro le aziende militari ucraine”
L’esercito russo ha effettuato “un massiccio attacco di rappresaglia contro le aziende militari ucraine”. Lo ha riferito in una nota il ministero della Difesa di Mosca in merito ai raid su Kiev delle ultime ore. “Come risposta agli attacchi terroristici contro obiettivi civili, questa notte è stato effettuato un attacco massiccio con armi di precisione a lungo raggio, da terra, aria e mare, comprese le missili aeroballistici ipersonici Kinzhals, nonché droni contro obiettivi delle infrastrutture energetiche utilizzate a favore delle forze armate ucraine e contro le aziende del complesso militare-industriale dell’Ucraina”, si legge. Secondo il ministero, “tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti”.
Videochiamata tra i leader Ue e Zelensky sarà senza Trump
La videochiamata in programma oggi tra Volodymyr Zelensky e alcuni leader europei non prevede la partecipazione di Donald Trump. Lo precisa una portavoce della Commissione europea dopo una prima comunicazione diffusa stamattina.
Zelensky: “La Russia non vuole porre fine alla guerra. La difesa dell’Ucraina va sostenuta”
“I rappresentanti russi partecipano a lunghi colloqui, ma in realtà sono i Kinzhal e gli ‘shahed’ a parlare per loro. Questo è il vero atteggiamento di Putin e della sua cerchia ristretta. Non vogliono porre fine alla guerra e cercano di sfruttare ogni occasione per causare all’Ucraina sofferenze ancora maggiori”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando i raid russi di queste ore. “Dalla notte scorsa sono stati lanciati quasi 500 droni – un gran numero di ‘shahed’- e 40 missili, compresi i Kinzhal. L’obiettivo principale è Kiev: impianti energetici e infrastrutture civili”, ha aggiunto Zelensky.
“Negli ultimi giorni sono state sollevate molte domande: dov’è la risposta della Russia alle proposte avanzate dagli Stati Uniti e dalla comunità internazionale per porre fine alla guerra?”, si domanda provocatoriamente il presidente ucraino rispondendo che la risposta russa sono i raid sull’Ucraina. E questo significa, spiega Zelensky, che “la pressione è ancora insufficiente”. “Se la Russia trasformerà anche il periodo di Natale e Capodanno in un momento di case distrutte e appartamenti bruciati, di centrali elettriche in rovina, allora a questa attività malata si potrà rispondere solo con misure davvero forti”, ha tuonato il presidente ucraino segnalando che gli Stati Uniti e l’Europa “hanno questa capacità”, “la chiave è usarla”. Zelensky ha poi rinnovato la richiesta a “sostenere la difesa dell’Ucraina” perché “le forniture per la difesa aerea devono essere sufficienti e tempestive, soprattutto ora che ne abbiamo più bisogno”. “Non ridurremo i nostri sforzi diplomatici”, ha concluso, “ma la diplomazia non funzionerà senza sicurezza”
Almeno 22 feriti e un morto: salgono i numeri dell’attacco su Kiev
È salito ad almeno 22 feriti il bilancio degli attacchi sferrati nella notte dalle forze russe a Kiev. Lo ha annunciato il sindaco Vitali Klitschko su Telegram. Tra i feriti ci sono anche due bambini
Oltre 300mila persone senza elettricità a Kiev
Il bombardamento russo con droni e missili su Kiev e i suoi sobborghi ha ucciso una persona e interrotto il riscaldamento e l’elettricità per centinaia di migliaia di persone. L’allarme aereo è durato diverse ore dopo le forti esplosioni notturne. L’attacco ha ucciso una donna di 47 anni, ha detto il governatore regionale di Kiev Mykola Kalashnyk. “Ci sono già 19 persone colpite nella capitale. Undici persone sono state ricoverate in ospedale”, secondo il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. Il sindaco ucraino ha aggiunto che 2.600 edifici residenziali e centinaia di asili, scuole ed edifici sociali sono senza riscaldamento. “Da questa mattina, parte della riva sinistra della regione rimane senza elettricità. Attualmente, più di 320.000 consumatori sono senza corrente”, ha aggiunto Kalashnyk.
Varsavia fa decollare i jet e chiude due aeroporti per gli attacchi russi su Kiev
La Polonia ha fatto decollare i suoi jet e ha chiuso temporaneamente due aeroporti in risposta agli attacchi russi contro l’Ucraina avvenuti durante la notte. Lo riporta Sky News. L’Agenzia polacca per i servizi di navigazione aerea ha rilasciato solo una breve dichiarazione per confermare che due aeroporti, Rzeszow e Lublin, sono stati temporaneamente chiusi.