Anche se la cantante non ha mai rivelato apertamente chi si nascondesse dietro quei regali poco graditi, le/gli swifties, a più di tredici anni di distanza, pensano di aver raccolto abbastanza indizi per risalire all’ex in questione.

Rullo di tamburi: secondo loro si tratterebbe di Jake Gyllenhaal, con cui Taylor avrebbe avuto una relazione nel 2010, quando lei aveva 20 anni e lui 29. Una storia breve ma intensa, che avrebbe lasciato un segno profondo nella popstar, tanto da ispirare diversi brani. Tra questi We Are Never Ever Getting Back Together, in cui Taylor racconta di un lui che si rifugiava, per trovare la propria pace mentale, nell’ascolto di dischi indie molto «più cool» dei suoi.

Anche I Bet You Think About Me pare fosse stata scritta per Jake per l’album Red, salvo poi uscire davvero solo nel 2021 nella ri-registrazione (Taylor’s Version) [From The Vault], pubblicata durante la disputa legale per riappropriarsi della sua musica.

Nel brano, Taylor racconta di aver cercato di integrarsi nei suoi ambienti dell’alta società, di essere stata tollerata più che accolta quando erano innamorati, mentre intorno a lei si parlava del senso della vita e di libri «illuminanti» di cui lei non aveva mai sentito parlare. E aggiunge che lui probabilmente pensa ancora a lei mentre è ai suoi concerti indie super cool ogni settimana o quando è a casa, circondato da scarpe vegane e da un divano da un milione di dollari.

Impossibile non citare poi la versione di dieci minuti di All Too Well, accompagnata da uno short film: più che una canzone, un vero e proprio racconto visivo ed emotivo che riassume tutto.

Taylor Swift e i peggiori regali ricevuti da un ex

Kevin Winter/TAS24/Getty Images