di
Gennaro Scala
Almeno in cinque in sella ad alcuni scooter lo hanno avvicinato: colpito al ventre e al fianco sinistro. Operato d’urgenza in ospedale è in Rianimazione
Un inseguimento breve, feroce. Quattro o cinque ragazzi, almeno due scooter lanciati nella notte, poi il raggiungimento e quei due colpi inferti con precisione. Due fendenti. Quanto basta per lasciare a terra un diciottenne e far pensare a qualcosa che va oltre la casualità: un’azione mirata, quasi una spedizione punitiva. Succede nel cuore della movida napoletana, a via Bisignano, una delle stradine che fanno da cornice ai “baretti” frequentati soprattutto dai più giovani. È l’1.15 quando ai carabinieri della compagnia Napoli Centro arriva la segnalazione. Poco prima un ragazzo di 18 anni, è stato accoltellato. Si tratta di uno studente incensurato, residente nel quartiere Arenaccia ma originario di Minturno, calciatore dilettante che ora milita in una squadra campana nel campionato di Eccellenza ma che l’anno scorso ha avuto anche una presenza in serie C in un’altra società.
Dai primi accertamenti del nucleo operativo emerge una ricostruzione inquietante. Il giovane stava passeggiando con alcuni amici quando sarebbe stato avvicinato da sconosciuti in sella ad almeno due scooter. Nessuna discussione lunga, nessun confronto. Solo l’aggressione: due colpi di arma da punta e taglio, al lato sinistro del ventre e al fianco sinistro. Poi la fuga. Una parte della sequenza è stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza della zona. Le immagini mostrano l’azione, l’arrivo degli scooter, il caos di pochi istanti. Ma non offrono, almeno per ora, dettagli utili a identificare con chiarezza i responsabili.
Resta l’impressione di una violenza non improvvisata. Una rappresaglia, forse. Toccherà ora agli investigatori capire cosa abbia acceso la miccia: una lite precedente, uno sguardo interpretato come una provocazione, una parola di troppo. O magari nulla di tutto questo, se non un pretesto banale, come una scarpa sporcata, capace però di trasformarsi persino in condanna a morte, come avvenne per Francesco Pio Maimone o Santo Romano.
Il diciottenne è stato soccorso immediatamente dal personale del 118 e trasferito d’urgenza all’ospedale San Paolo. È stato operato nella notte, gli è stata asportata la milza e suturate le ferite in diverse parti del corpo: si trova tuttora ricoverato in Rianimazione, in condizioni gravi.
Le indagini sono affidate ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Centro e ai militari della stazione di Chiaia.
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27 dicembre 2025 ( modifica il 27 dicembre 2025 | 12:22)
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