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Simona De Ciero

Giovanni Lopez è morto soffocato da frutta e panettone a Natale, il fratello: «Non respirava, nessuno è riuscito a salvarlo». Cosa fare in questi casi

L’ostruzione delle vie aeree – come nel tragico caso di Settimo Torinese nel giorno di Natale – è un’emergenza grave che può verificarsi improvvisamente, spesso mentre si mangia. Un boccone di cibo o un oggetto possono bloccare il passaggio dell’aria, rendendo la respirazione difficile o addirittura impossibile. In questi casi, il tempo è un fattore decisivo.

«Si tratta di una situazione che richiede un intervento rapido e immediato, prima ancora dell’arrivo dei soccorsi», spiega Roberto Gioachin, direttore della centrale operativa del 118 di Torino.



















































Quando incoraggiare la tosse

Il primo passo è osservare attentamente la persona in difficoltà. Se riesce ancora a tossire, parlare o respirare, non bisogna intervenire con manovre invasive. «La tosse è il mezzo più efficace per liberare le vie aeree – chiarisce Gioachin – e deve essere incoraggiata con forza».

Quando intervenire subito

Se invece la persona non riesce a respirare, parlare o tossire e mostra segni evidenti di soffocamento, come portare le mani alla gola o diventare cianotica, è necessario agire immediatamente. «In questi casi bisogna chiamare subito il numero di emergenza 112», sottolinea il direttore del 118.  

Nel frattempo, per adulti e bambini sopra l’anno di età, è indicata la manovra di Heimlich: una serie di spinte decise verso l’interno e verso l’alto per favorire l’espulsione dell’oggetto. La procedura prevede l’alternanza di cinque colpi energici tra le scapole e cinque compressioni addominali.

Se la persona perde conoscenza

Qualora la vittima perda conoscenza, deve essere adagiata a terra e, continuando a chiedere aiuto, occorre iniziare le manovre di rianimazione fino all’arrivo dei soccorsi.

Attenzione ai lattanti

La manovra di Heimlich non deve mai essere eseguita sui bambini sotto l’anno di età. «In questi casi si utilizzano tecniche diverse, come i colpi interscapolari e le compressioni toraciche, seguendo procedure specifiche», precisa Gioachin. È fondamentale contattare immediatamente la centrale operativa, che resta in linea per guidare passo dopo passo chi presta soccorso.

Gli errori da evitare

Tra gli sbagli più comuni e rischiosi rientra il fatto di intervenire quando non necessario. «Finché il soggetto tossisce, non bisogna iniziare alcuna manovra di disostruzione, perché si rischia di peggiorare la situazione», avverte il medico. Chiamare subito i soccorsi aiuta anche a evitare azioni errate che potrebbero avere conseguenze gravi.

L’importanza del primo soccorso

Le manovre di primo soccorso eseguite precocemente possono fare la differenza tra la vita e la morte, non solo in caso di ostruzione delle vie aeree, ma anche di arresto cardiaco o emorragia massiva. Queste procedure possono essere apprese seguendo le istruzioni fornite dalla Centrale Operativa 118 o partecipando ai corsi di primo soccorso organizzati dal sistema di emergenza territoriale e dalle associazioni di volontariato. Sapere come intervenire può salvare una vita.
Simona De Ciero


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27 dicembre 2025 ( modifica il 27 dicembre 2025 | 17:54)