Sta bene ed è tornato alla sua vita quotidiana l’uomo di 67 anni colpito da arresto cardiaco nei giorni scorsi a Calendasco. Un esito positivo reso possibile dalla prontezza dei presenti, dalla chiamata immediata al 112 e dalla presenza di un defibrillatore automatico esterno (Dae) nelle vicinanze. Lo rende noto la stessa Ausl.
Fondamentale – spiega l’azienda – l’intervento della moglie, che ha iniziato subito il massaggio cardiaco seguendo le indicazioni dell’operatore del Numero unico per le emergenze, e di un testimone che si è precipitato a recuperare il Dae poco distante.
Le tre scariche erogate dal defibrillatore, insieme alla rianimazione precoce, hanno permesso di ripristinare l’attività cardiaca in attesa dei soccorsi. Dopo il trasferimento in ospedale e il completamento del percorso di cura, l’uomo ha potuto trascorrere le festività natalizie a casa, insieme alla sua famiglia.
Un episodio che conferma l’importanza della rete dell’arresto cardiaco attiva sul territorio piacentino, costruita grazie alla collaborazione tra Azienda Usl di Piacenza, Progetto Vita e i professionisti del 118, e basata su tre elementi chiave: riconoscimento precoce dell’emergenza, chiamata tempestiva al 112 e diffusione dei defibrillatori. «Questo caso dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale investire nella diffusione dei Dae e nella formazione dei cittadini», sottolinea Daniela Aschieri, direttore di Cardiologia.