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Redazione Roma

Il 5 agosto i funerali a Santa Maria in Trastevere. Taiyo Yamanouchi: «Ho tardato a rendere la notizia pubblica perché volevo la certezza delle informazioni. Fedez irrispettoso»

È stato un infarto a stroncare, nella notte tra giovedì 31 luglio e venerdì primo agosto, la vita di Justin Yamanouchi, in arte Jesto. Si trovava a Roma, a Ponte Milvio, quadrante nord della capitale quando, improvvisamente, è stato colto da un malore, hanno riferito i suoi familiari, in un comunicato. Stava rivedendo le foto scattate poche ore prima nel backstage del videoclip che stava realizzando per promuovere le prossime uscite dei suoi nuovi progetti musicali, si legge nel testo. 

L’artista, che avrebbe compiuto 41 anni il 25 novembre e negli ultimi anni era voluto rimanere lontano dalle scene e dai social, stava infatti lavorando, con energia ad un concept album e a un tour che l’avrebbero riportato presto sulla scena musicale italiana e restituito ai suoi numerosissimi fan. Nelle intenzioni di Jesto, quello prossimo, avrebbe dovuto essere un ritorno con quello che lui stesso aveva definito poco tempo fa «più che un disco un’opera con tante persone coinvolte, mondi diversi che si incontrano per dare vita a qualcosa di unico». 



















































Sulla prematura e inaspettata scomparsa dell’artista romano, sempre la famiglia, annuncia che la sua scomparsa «non impedirà alla sua arte di arrivare al proprio pubblico come lo stesso Jesto tanto desiderava: “Se mi hai seguito fin qui, preparati perché la parte più importante del viaggio deve ancora iniziare”, scriveva. Un patrimonio non solo musicale, ma anche visivo e letterario, che non sarà declinato al passato ma al futuro perché sarà pubblicato nei prossimi mesi, continuando ad ispirare e a far vibrare il cuore di tutti coloro che lo hanno amato». 

«I funerali si terranno alle 10:45 di martedì 5 agosto nella chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma in forma privata, ma tutti i fan e gli amici sono invitati a unirsi nella piazza antistante la chiesa, per celebrare la sua vita e il suo straordinario talento». La famiglia dell’artista romano invita anche a «non speculare sull’immagine e sul nome di Jesto condividendo fake news o affidandosi a merchandising di dubbia provenienza al di fuori dai canali di comunicazione e vendita istituzionali curati dalla casa discografica Maqueta Records e approvati dal fratello Taiyo Hyst Yamanouchi. In questo momento di celebrazione, si chiede di rispettare le volontà e la privacy dei familiari e di tutti coloro che gli volevano bene», conclude il testo.

E proprio il fratello Taiyo Yamanouchi si è fatto sentire per fare chiarezza sui fatti. «Vorrei evitare speculazioni, quindi vi comunico che la causa della morte è stata un colpo al cuore, totalmente inaspettato e imprevedibile soprattutto considerato lo stile che conduceva, attento all’alimentazione, in impeccabile forma fisica». Scrive Taiyo su Instagram, che impegnandosi a dare vita a questi progetti nei prossimi mesi, precisa di avere «tardato a rendere la notizia pubblica perché volevo la certezza delle informazioni da dare. Purtroppo sulla base di voci non confermate dai familiari hanno ritenuto di poter diffondere l’informazione prima di me, altri hanno rilanciato aggiungendo altre informazioni non esatte». 

Il riferimento pare essere a Fedez, che aveva dato per primo la notizia sui social. «Ritengo questo comportamento altamente irrispettoso e, nonostante io capisca l’era della comunicazione in cui viviamo, non era difficile guardare il mio profilo e vedere che non c’era stata una comunicazione ufficiale – scrive ancora il fratello dell’artista scomparso -. Pur tenendo conto del tono affettuoso e rispettoso dell’esternazione, so che non c’era bisogno di essere il primo a tutti i costi. Altri hanno rilanciato, creando associazioni quantomeno surreali di cui vi prego di non tenere conto. Qualsiasi comunicazione arriverà da me soltanto, in accordo con i suoi collaboratori ed amici (reali) più stretti». «Non posso dire di essere sorpreso dall’amore che ci trasmettete – sottolinea ancora – perché sono pienamente consapevole dell’impatto che Justin ha avuto nelle nostre vite. Siamo stati tutti molto privilegiati».


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4 agosto 2025