La Terra di Mezzo, quando meno te lo aspetti, trova sempre il modo di tornare. E questa volta non lo fa sul grande schermo o in una nuova serie, ma attraverso uno dei linguaggi più amati dalla community nerd: i mattoncini LEGO. Da settimane rimbalza con sempre maggiore insistenza una voce che sta facendo tremare le mensole dei collezionisti e accelerare il battito dei fan di Il Signore degli Anelli. Secondo leak sempre più solidi e fonti interne all’industria, il 2026 potrebbe segnare il ritorno definitivo della linea LEGO dedicata alla saga di Tolkien, con un set che ha il sapore della leggenda: Minas Tirith.

Chi segue il mondo LEGO da vicino sa che non stiamo parlando di un rumor qualunque. Negli ultimi anni il colosso danese ha dimostrato di voler puntare forte sulle grandi icone fantasy, riportando in vita ambientazioni che per decenni i fan hanno solo sognato. Dopo il trionfo di Rivendell e l’imponenza oscura di Barad-dûr, l’assenza più rumorosa restava proprio lei: la Città Bianca. E ora, finalmente, sembra arrivato il suo momento.

Le indiscrezioni più dettagliate arrivano da ambienti considerati affidabili, come il noto leaker Brick Tap, che da tempo anticipa con precisione chirurgica molte delle mosse LEGO. Le informazioni parlano chiaro: il set LEGO Lord of the Rings Minas Tirith sarebbe previsto per il 1° giugno 2026, con un prezzo che si collocherebbe tra i 600 e i 650 dollari. Una cifra importante, certo, ma che inizia ad avere senso quando si entra nel dettaglio. Si parla di 8.278 pezzi, un numero che lo renderebbe non solo il più grande set LEGO mai dedicato alla saga di Tolkien, ma addirittura uno dei sei set LEGO più grandi di sempre.

Non è difficile immaginare cosa significhi questo in termini di ambizione. Minas Tirith non è una semplice location: è un simbolo narrativo, un manifesto visivo de Il Ritorno del Re, la città che resiste all’ombra di Mordor, il cuore politico e umano della Terra di Mezzo. Tradurla in mattoncini significa affrontare una sfida architettonica enorme, fatta di verticalità, livelli sovrapposti, mura ciclopiche e torri che sembrano sfidare la gravità. Ed è proprio su questo che LEGO sembra voler puntare, con un modello pensato non tanto per il gioco, quanto per l’esposizione.

Le prime descrizioni parlano di una rappresentazione frontale dell’intera città, in scala “micro”, ma estremamente dettagliata, pensata per dominare una stanza come un vero pezzo da museo nerd. Un set che chiede spazio, rispetto… e una mensola davvero solida. Perché quando superi gli ottomila pezzi, il rischio non è solo quello di perdere un mattoncino sotto il divano, ma di dover raccogliere l’epica da terra.

Naturalmente, un set di queste dimensioni non può prescindere dalle minifigure, e anche qui i rumor fanno brillare gli occhi. La selezione ipotizzata include Aragorn, Gandalf il Bianco, Pippin, Denethor, Faramir, diversi soldati di Gondor e persino Ombromanto. Un cast che copre perfettamente il cuore emotivo e politico della città, con la possibilità – tutt’altro che remota – di armature esclusive, nuove stampe e dettagli mai visti prima.

Guardando il quadro complessivo, viene spontaneo pensare che questo set non sia un’operazione nostalgica isolata, ma parte di una strategia ben più ampia. LEGO sta costruendo, mattoncino dopo mattoncino, una vera e propria linea “UCS fantasy”, paragonabile per ambizione ai grandi set di Star Wars o Hogwarts. Minas Tirith, in questo senso, non sarebbe solo un set, ma una dichiarazione d’intenti: la Terra di Mezzo è tornata per restare.

Certo, è doveroso ricordarlo: al momento manca ancora l’annuncio ufficiale. Finché LEGO non alzerà il sipario, restiamo nel territorio del rumor. Ma quando le voci sono così dettagliate, così coerenti e così insistenti, l’attesa diventa essa stessa parte dell’esperienza. Un’attesa che profuma di plastica nuova, di istruzioni spesse come tomi antichi e di notti passate a incastrare torri, mura e speranze.

Ora la palla passa alla community. Siete pronti a fare spazio a Minas Tirith nelle vostre collezioni? Pensate che un set di queste dimensioni sia il degno tributo alla Città Bianca, o c’è ancora qualche luogo della Terra di Mezzo che meriterebbe prima il trattamento “gigante”? Parliamone, perché se c’è una cosa che LEGO e Tolkien ci hanno insegnato, è che le grandi storie sono ancora più belle quando vengono condivise.

l’immagime di copertina è stata generata oi AI a puro scopo esemplificativo: non rappresenta il vero prodotto Lego.

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