di
Valentina Rorato
Legato a influenza o sindromi respiratorie acute, per trattarlo serve una diagnosi che stabilisca se sia virale o batterico. In questo caso può essere curato con antibiotici. Attenzione allo streptococco
Il mal di gola può essere una vera costante durante l’infanzia, soprattutto nei mesi più freddi.
Spesso i bambini manifestano episodi di febbre dovuti a un’infezione, di origine virale (nell’80 per cento dei casi) o batterica, che colpisce le tonsille o la faringe, causando un dolore acuto nella parte della gola immediatamente adiacente alla bocca.
Le cause
Le cause principali del mal di gola sono i virus, che si diffondono rapidamente tramite il contatto con secrezioni respiratorie o mani sporche. Tra i virus più comuni nei bambini ci sono quelli influenzali, parainfluenzali o i Rhinovirus (i comuni virus del raffreddore).
Per quanto riguarda le forme batteriche, quella più rilevante, specialmente per le possibili conseguenze se non trattata adeguatamente, è quella da streptococco beta-emolitico di gruppo A (Sbega). É un’infezione frequente soprattutto nei bambini in età scolare, in particolare in inverno e all’inizio della primavera. Quando lo streptococco si estende anche alla pelle, con la comparsa di punti rossi, si parla di Scarlattina.
I sintomi
I sintomi che accompagnano il mal di gola includono dolore e difficoltà a deglutire, febbre (superiore a 38,5 gradi) tonsille gonfie e arrossate, che possono presentare chiazze bianche o striature di pus (note come «placche»), petecchie (puntini rossi), che si estendono anche sul palato, e linfonodi del collo ingrossati.
Non è possibile distinguere un’infezione virale da una batterica semplicemente osservando la gola, poiché i sintomi sopra elencati sono comuni e sovrapponibili in entrambe le forme. Tuttavia, nelle forme virali, il bambino potrebbe manifestare anche raffreddore, congiuntivite, raucedine e occhi arrossati.
La diagnosi
La diagnosi deve essere stabilita dal pediatra. Se il mal di gola è intenso, accompagnato da febbre alta, ingrossamento dei linfonodi e macchiette rosse sul palato, in assenza di tosse o raffreddore, il medico valuterà se fare un test rapido per lo streptococco. Sebbene i test rapidi per lo streptococco siano disponibili in farmacia e online, è consigliabile eseguirli in un contesto clinico o laboratoristico.
Perché il fai da te può essere pericoloso? Circa il 15-20% dei bambini può essere portatore sano di streptococco. Un test rapido eseguito in modo inappropriato potrebbe risultare positivo in presenza, invece, di una forma virale. Per questo motivo, è bene limitarsi a eseguire il tampone solo su indicazione del professionista, per evitare l’uso prolungato e inutile di antibiotici.
Il test rapido, inoltre, è molto affidabile se risulta positivo. Se il risultato è negativo, invece, può essere necessario integrarlo con un tampone faringeo, eseguito in laboratorio, i cui risultati sono disponibili in 48/72 ore.
La terapia
Non tutti i mal di gola richiedono l’uso di antibiotici; sono necessari solo in caso di infezione batterica. L’inizio della terapia antibiotica, soprattutto se basata su un tampone faringeo anziché su un test rapido, può essere posticipato di qualche giorno senza rischio di complicazioni. Le terapie antibiotiche per le forme batteriche devono essere seguite per 10 giorni, secondo il dosaggio corretto. È fondamentale non interrompere la somministrazione dell’antibiotico prima del tempo, anche se il bambino sembra stare bene, per favorire l’eradicazione completa del batterio ed evitare recidive.
Le forme virali devono essere curate semplicemente con paracetamolo o ibuprofene (se il bimbo ha almeno 3 mesi).
Si raccomanda inoltre di mantenere il bambino ben idratato, specialmente in caso di febbre alta, offrendo spesso acqua o altre bevande. Possono essere utili i gargarismi.
La somministrazione di farmaci da banco per la gestione del dolore alla gola e della tosse è consigliata solo nei bambini sopra i 4 anni e dopo aver consultato il pediatra.
Decorso e ritorno a scuola
Il mal di gola di origine virale si risolve spontaneamente in pochi giorni. I bambini possono rientrare a scuola non appena le loro condizioni di salute sono buone, in genere 24-48 ore dopo la risoluzione della febbre.
Nelle forme batteriche, i bambini possono rientrare in comunità già dopo 24-48 ore dall’inizio della terapia antibiotica, a condizione che stiano bene.
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27 dicembre 2025
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