I fan di Vasco Rossi quest’anno hanno ricevuto un particolare augurio natalizio direttamente da Zocca, il paese natale del rocker emiliano che ha scelto proprio l’atmosfera autentica dell’Appennino modenese per dire: “Natale è abbassare il volume del mondo e alzare quello del cuore. Meno rumore, più verità. Più abbracci, meno parole inutili. Vi auguro un Natale libero, acceso, pieno di vita e di rock dentro. Perché la musica non va mai in vacanza”. Il messaggio, condiviso sui social, è diventato virale in poche ore e ha colpito per il suo tono intenso e personale. Il periodo delle feste, per lui, si è svolto nella quiete della neve insieme ai parenti e agli amici storici, lontano dal clamore cittadino.
Il ritorno alle radici di Zocca
Lontano da grandi eventi e luci della ribalta, il Natale del Komandante si conferma ogni anno un momento di ritorno alle origini, tutto dedicato all’essenzialità e alla famiglia. Zocca non è semplicemente il posto dove è nato: per il cantante, rappresenta un punto fermo nella sua storia artistica e personale. Qui trova il silenzio, la natura e quel calore che ogni volta lo riporta all’infanzia e alle sue prime canzoni.
Nonostante la voglia di restare appartato, Vasco si è anche regalato una breve fuga a Bologna per una passeggiata nel cuore della città. In piazza Maggiore, il rocker emiliano ha mostrato un certo interesse verso l’installazione artistica Iwagumi Air Scape realizzata dallo studio australiano Eness, sottolineando la propria sensibilità anche verso l’arte contemporanea e il modo in cui essa dialoga con lo spazio urbano.
L’Usignolo d’oro: la nascita di un sogno
Lo spirito nostalgico del Natale riporta il rocker anche al passato e a quel traguardo memorabile del concorso L’Usignolo d’oro, da cui è partita la sua incredibile carriera. “Non mi aspettavo di vincere – ha raccontato – ero convinto che avrebbe vinto una ragazzina che aveva preso 90 su 100. Quando ho sentito arrivare tutti dieci, sono rimasto senza parole.” Con quel 100 su 100, si aprì una strada fatta di successi e grandi emozioni. Proprio la canzone di quell’esordio, Come nelle fiabe, sarebbe poi ricomparsa nella discografia del cantante, trasformata – solo nel titolo – in Come nelle favole per il grande evento di Modena Park. Un simbolico cerchio che si chiude, tra emozione e consapevolezza, impreziosendo le festività trascorse quest’anno a Zocca.

Mistero Blasco: il Capodanno e la musica
I fan si domandano che cosa farà quest’anno Vasco per Capodanno: rimarrà immerso nei paesaggi innevati di Zocca o deciderà di sorprendere tutti con una presenza improvvisa in una città inaspettata? Come spesso accade, il Blasco mantiene un alone di mistero su programmi e location, così da lasciare tutti con il fiato sospeso. Una sola cosa è certa: “la musica non va mai in vacanza”, come ha ribadito lui stesso nel suo messaggio natalizio. Qualunque sia la destinazione scelta, la promessa è quella di portare con sé quell’energia rock che lo ha reso celebre, mantenendo intatto l’entusiasmo anche nel nuovo anno in arrivo.