Milena Gabanelli firma sul Corriere un ricordo di Brigitte Bardot, un ricordo che inizia a Saint Tropez, un posto dove BB viene in mente spesso, oggi e anche domani, probabilmente per sempre. Non è estate ma gennaio, anno 1983. Gabanelli deve incontrare l’attrice: “La Bardot arrivò alle 11, aveva addosso un eschimo, jeans dentro agli stivali, senza trucco, capelli sciolti, bellissima. Non mi degnò di uno sguardo. Poi mi caricò su una Meari arancione, seduto sul sedile dietro un cane grande che aveva cominciato ad annusarmi la sciarpa e sbavarla un po’”, le parole della giornalista.
Gabanelli spiega a Bardot che, insieme al comune di Milano, sta organizzando “un evento dedicato a lei”, le chiede di partecipare firmando alcune opere. E descrive quel momento con BB: “Mentre parlo non mi ascolta, parla con il gatto, sposta dei giornali, parla al telefono. E poi mi ha risposto di no. E mi ha fatto riaccompagnare a Saint Tropez da un signore che forse era il giardiniere, o quello che si occupava degli animali, di sicuro non era un domestico”. Allora Gabanelli ricorda: “Mi ero sentita un’intrusa e mi veniva da piangere… come aveva osato questa ragazzetta a presentarsi da un mostro sacro, ritirato a vita privata, a immaginare anche lontanamente di andare a casa sua e parlarle di una manifestazione a Milano per i suoi 50 anni che ancora non li aveva compiuti?”. Alla fine, Bardot autografò due litografie, e la manifestazione “Cara Brigitte” si tenne a Milano dal 26 al 1 maggio 1983.